01-06-2024, 08:28
La farò il più breve possibile: sono un ragazzo di 24 anni che studia all'università che vive con la madre di 58 e un fratello di 28. Mio fratello, molto probabilmente a causa dell'uso di stupefacenti pesanti in un episodio che gli provocò un attaco psicotico a 22 anni, è diventato disfunzionale a livello sociale: dopo la fine delle scuole superiori 9 anni fa ha iniziato e mollato studi universitari per 2 volte ed ha iniziato e mollato un totale di 7 lavori, sempre affermando che tutto fosse "troppo difficile" per lui ma senza mostrare reale determinazione a diventare indipendente: è implicito sia a me che mia madre che intenda vivere da parassita sulle spalle di lei finché lei avrà vita. Non alza un dito in casa e non ha rispetto per gli spazi altrui, metà dei costi alimentari di casa sono suoi perchè mangia ossessivamente (soffre di obesità), negli ultimi 3 anni è diventato un fanatico religioso e questa settimana ha ripreso a fumare cannabis dopo 2 anni senza: ogni giorno esce a vendere uno dei pochi oggetti personali che gli sono rimasti per poter comprare altra erba, io e mia madre temiamo che finiti i suoi cominci a rubare i nostri.
Ha alzato le mani su mia madre (un singolo pugno) solo in un episodio isolato 3 anni fa, ma ha sfondato 2 porte in alcuni episodi in casa ha una storia lunga e complessa con il Centro di Salute Mentale della nostra provincia (numerosi ricoveri, periodi in cura, percorsi): io e mia madre abbiamo una base legale su cui poterci muovere per buttarlo fuori casa? Associazioni o servizi a cui possiamo rivolgerci?
Siamo veramente disperati, perpiacere.
Ha alzato le mani su mia madre (un singolo pugno) solo in un episodio isolato 3 anni fa, ma ha sfondato 2 porte in alcuni episodi in casa ha una storia lunga e complessa con il Centro di Salute Mentale della nostra provincia (numerosi ricoveri, periodi in cura, percorsi): io e mia madre abbiamo una base legale su cui poterci muovere per buttarlo fuori casa? Associazioni o servizi a cui possiamo rivolgerci?
Siamo veramente disperati, perpiacere.