14-05-2020, 18:54
Buongiorno,
nella giornata di oggi, 14 maggio 2020, ricevo una mail da Telepass relativa alla rescissione del mio contratto, in essere da svariati anni, causa mancato pagamento di una (UNA!) fattura, l'ultima, scaduta in data 31 marzo 2020.
Premetto che non ho altre fatture in sospeso con Telepass e che i pagamenti precedenti sono stati tutti effettuati.
E' probabile che l'addebito su CC bancario non sia andato a buon fine, ma sinceramente in questo periodo martoriato, l'ultima delle mie priorità è andare a vedere se tutte le domiciliazioni vanno a buon fine.
Normalmente, con l'ultima fattura insoluta (fattura scaduta praticamente qualcosa più di un mese fa), altri fornitori di servizi (quali energia elettrica, telefono, etc), mandano una lettera o una email, che, pur dicendo loro essermi stata mandata, a me non è mai arrivata.
Prima di rescindere un contratto, le aziende normalmente mandano una raccomandata o una PEC, con un preavviso di rescissione, dato che comunque essendo un contratto qualcosa di legalmente vincolante tra le parti, qualsiasi variazione non può essere affidata ad una semplice mail che può anche non arrivare, ma deve avere qualcosa di più robusto dietro, cosa che ovviamente non è mai arrivata (mai ricevuto alcuna raccomandata o email certificata) nè ho mai ricevuto telefonate da appositi incaricati.
Tra l'altro, essendo questo un periodo particolare, non ho nemmeno mai preso l'auto per spostarmi e quindi non ho nemmeno mai potuto constatare di persona che il servizio fosse stato sospeso per mancato pagamento dell'ultima fattura.
Son venuto qui, quindi, per chiedere se sia legale che con una sola rata scaduta e nessuna comunicazione legale registrata, Telepass decida di recedere unilateralmente (non sospendere, recedere proprio) dal contratto, senza aver posto in essere un qualcosa di più strutturato e legalmente vincolante di un'email non certificata.
Ho strumenti per appellarmi?
nella giornata di oggi, 14 maggio 2020, ricevo una mail da Telepass relativa alla rescissione del mio contratto, in essere da svariati anni, causa mancato pagamento di una (UNA!) fattura, l'ultima, scaduta in data 31 marzo 2020.
Premetto che non ho altre fatture in sospeso con Telepass e che i pagamenti precedenti sono stati tutti effettuati.
E' probabile che l'addebito su CC bancario non sia andato a buon fine, ma sinceramente in questo periodo martoriato, l'ultima delle mie priorità è andare a vedere se tutte le domiciliazioni vanno a buon fine.
Normalmente, con l'ultima fattura insoluta (fattura scaduta praticamente qualcosa più di un mese fa), altri fornitori di servizi (quali energia elettrica, telefono, etc), mandano una lettera o una email, che, pur dicendo loro essermi stata mandata, a me non è mai arrivata.
Prima di rescindere un contratto, le aziende normalmente mandano una raccomandata o una PEC, con un preavviso di rescissione, dato che comunque essendo un contratto qualcosa di legalmente vincolante tra le parti, qualsiasi variazione non può essere affidata ad una semplice mail che può anche non arrivare, ma deve avere qualcosa di più robusto dietro, cosa che ovviamente non è mai arrivata (mai ricevuto alcuna raccomandata o email certificata) nè ho mai ricevuto telefonate da appositi incaricati.
Tra l'altro, essendo questo un periodo particolare, non ho nemmeno mai preso l'auto per spostarmi e quindi non ho nemmeno mai potuto constatare di persona che il servizio fosse stato sospeso per mancato pagamento dell'ultima fattura.
Son venuto qui, quindi, per chiedere se sia legale che con una sola rata scaduta e nessuna comunicazione legale registrata, Telepass decida di recedere unilateralmente (non sospendere, recedere proprio) dal contratto, senza aver posto in essere un qualcosa di più strutturato e legalmente vincolante di un'email non certificata.
Ho strumenti per appellarmi?