24-04-2019, 10:18
Buongiorno, vorrei un consiglio per capire come comportarmi in seguito ad una richiesta da parte di un'agenzia immobiliare di una provvigione secondo me esagerata.
questi sono i fatti:
a settembre 2017 un'agente mi fa visionare un appartamento, faccio una proposta e firmo il documento di provvigione legato all'accettazione della stessa. La proposta viene rifiutata. Provo in tutti i modi di mettermi in contatto con l'agenzia per capire che tipo di accordo è possibile fare con il venditore, ma dopo un pò di telefonate a vuoto l'agenzia mi dice che la casa non è più in vendita perchè il venditore ha problemi familiari.
A settembre 2018 il venditore mi chiama per comunicarmi che i problemi sono stati "risolti" e che se voglio possiamo trovare un accordo.
Andiamo dal notaio e firmiamo il contratto.
A marzo 2019 mi arriva una raccomandata da uno studio di avvocati nella quale mi si richiede il 3% del valore di acquisto.
A parte il tempo che è passato, l'agenzia oltre non avermi più contattato al momento della firma della proposta non mi aveva messo a conoscenza che nel condominio il proprietario di un'immobile non pagava la rata da tanto tempo (e nel bilancio del condominio c'era un debito di circa 5000 euro - l'appartamento poi è stato pignorato).
Il venditore non ha contattato l'agenzia ma direttamente me ed io in buona fede ho acquistato.
Cosa devo fare ora?
Vi prego di darmi un consiglio.
Nicola.
questi sono i fatti:
a settembre 2017 un'agente mi fa visionare un appartamento, faccio una proposta e firmo il documento di provvigione legato all'accettazione della stessa. La proposta viene rifiutata. Provo in tutti i modi di mettermi in contatto con l'agenzia per capire che tipo di accordo è possibile fare con il venditore, ma dopo un pò di telefonate a vuoto l'agenzia mi dice che la casa non è più in vendita perchè il venditore ha problemi familiari.
A settembre 2018 il venditore mi chiama per comunicarmi che i problemi sono stati "risolti" e che se voglio possiamo trovare un accordo.
Andiamo dal notaio e firmiamo il contratto.
A marzo 2019 mi arriva una raccomandata da uno studio di avvocati nella quale mi si richiede il 3% del valore di acquisto.
A parte il tempo che è passato, l'agenzia oltre non avermi più contattato al momento della firma della proposta non mi aveva messo a conoscenza che nel condominio il proprietario di un'immobile non pagava la rata da tanto tempo (e nel bilancio del condominio c'era un debito di circa 5000 euro - l'appartamento poi è stato pignorato).
Il venditore non ha contattato l'agenzia ma direttamente me ed io in buona fede ho acquistato.
Cosa devo fare ora?
Vi prego di darmi un consiglio.
Nicola.