11-08-2023, 09:03
Buongiorno,
Sono una ragazza di 20 anni, verso febbraio ho ricevuto una proposta di lavoro stagionale presso un ristorante in Sardegna. Mi era stato detto che avrei ricevuto 1300€ in busta paga più 300€ in nero per le ore di straordinario se avessi scelto di lavorare anche durante il giorno di riposo.
Nel contratto le ore di lavoro erano 35 settimanali.
Durante il periodo di prova ho deciso di non continuare a lavorare presso quel luogo in quanto le ore svolte ogni giorno erano quasi 8 dalle 17:00 alle 00:30, un giorno ho lavorato fino alle 01:30, e le ore in più dopo le 5 previste dal contratto non sarebbero state retribuite, facendo i calcoli.
Il titolare del ristorante mi ha inviato la foto della busta paga pagata e risultano 5 ore ordinarie per 7 giorni, più un giorno di riposo (in totale sono rimasta lì per 8 giorni).
Ho domandato per messaggio come mi avrebbero pagato le ore di straordinario e la risposta ricevuta mi ha a dir poco scioccata.
Il titolare mi ha accusata di non essere stata capace di svolgere la minima mansione durante tutti i giorni in cui ho lavorato (avevo già lavorato come cameriera, nessun titolare si è mai lamentato) e ha scritto che le mie ex colleghe possono testimoniare che non sia vero che io abbia lavorato più di quanto scritto in contratto.
Mi faranno avere 100€ come rimborso delle spese di viaggio.
Volendo io due testimoni potrei anche averli in quanto il giorno prima che andassi via io, hanno licenziato un altro cameriere e dopo qualche giorno anche l'altro è andato via. Ci sarebbero inoltre i cuochi a cui poter chiedere ma io ho modo di rintracciare solo i due ragazzi con cui ho lavorato.
L'unica prova scritta sono purtroppo i messaggi inviati a mia madre e al mio fidanzato subito dopo aver terminato di lavorare.
Esiste una tutela per questa situazione?
Quando ho lasciato il lavoro ho avvisato per messaggio senza dare spiegazioni né aggiungere altro, dicendo solo che non sarei più andata e che avevo già lasciato l'alloggio.
Purtroppo non ho nessuna prova scritta di quanto detto da loro al telefono circa il giorno di riposo.
Non è possibile effettuare un controllo sul luogo? Si verificherebbe subito che i camerieri lavorano 7/7 dalle 17:00 fino alle 00:00 e anche più.
Cosa potrei fare io in questa situazione?
Grazie in anticipo.
Valentina Macrì
Sono una ragazza di 20 anni, verso febbraio ho ricevuto una proposta di lavoro stagionale presso un ristorante in Sardegna. Mi era stato detto che avrei ricevuto 1300€ in busta paga più 300€ in nero per le ore di straordinario se avessi scelto di lavorare anche durante il giorno di riposo.
Nel contratto le ore di lavoro erano 35 settimanali.
Durante il periodo di prova ho deciso di non continuare a lavorare presso quel luogo in quanto le ore svolte ogni giorno erano quasi 8 dalle 17:00 alle 00:30, un giorno ho lavorato fino alle 01:30, e le ore in più dopo le 5 previste dal contratto non sarebbero state retribuite, facendo i calcoli.
Il titolare del ristorante mi ha inviato la foto della busta paga pagata e risultano 5 ore ordinarie per 7 giorni, più un giorno di riposo (in totale sono rimasta lì per 8 giorni).
Ho domandato per messaggio come mi avrebbero pagato le ore di straordinario e la risposta ricevuta mi ha a dir poco scioccata.
Il titolare mi ha accusata di non essere stata capace di svolgere la minima mansione durante tutti i giorni in cui ho lavorato (avevo già lavorato come cameriera, nessun titolare si è mai lamentato) e ha scritto che le mie ex colleghe possono testimoniare che non sia vero che io abbia lavorato più di quanto scritto in contratto.
Mi faranno avere 100€ come rimborso delle spese di viaggio.
Volendo io due testimoni potrei anche averli in quanto il giorno prima che andassi via io, hanno licenziato un altro cameriere e dopo qualche giorno anche l'altro è andato via. Ci sarebbero inoltre i cuochi a cui poter chiedere ma io ho modo di rintracciare solo i due ragazzi con cui ho lavorato.
L'unica prova scritta sono purtroppo i messaggi inviati a mia madre e al mio fidanzato subito dopo aver terminato di lavorare.
Esiste una tutela per questa situazione?
Quando ho lasciato il lavoro ho avvisato per messaggio senza dare spiegazioni né aggiungere altro, dicendo solo che non sarei più andata e che avevo già lasciato l'alloggio.
Purtroppo non ho nessuna prova scritta di quanto detto da loro al telefono circa il giorno di riposo.
Non è possibile effettuare un controllo sul luogo? Si verificherebbe subito che i camerieri lavorano 7/7 dalle 17:00 fino alle 00:00 e anche più.
Cosa potrei fare io in questa situazione?
Grazie in anticipo.
Valentina Macrì