06-07-2021, 16:48
Vorrei presentare un problema relativo a un possibile sfratto.
Abbiamo un contratto di locazione a cedolare secca 3+2 intestato a 4 singoli conduttori diversi, tutti firmatari.
A fine dicembre scadranno i primi 3 anni del contratto e, recentemente, uno dei conduttori ha ricevuto un avviso per ritiro raccomandata, che però è stato trovato dopo la scadenza dei 30 giorni (al momento della consegna non c'era nessuno in casa).
La raccomandata quindi è tornata al mittente.
Dall'avviso consegnato dal postino, risulta che era indirizzata a un solo destinatario, cioè appunto uno solo dei conduttori.
Vista la tempistica, circa 6 mesi prima della scadenza dei 3 anni, temiamo che la raccomandata possa essere la notifica di recesso dal contratto da parte del locatore, ovvero uno sfratto.
Non abbiamo buoni rapporti con il proprietario da quando si è rifiutato di pagare alcune spese per manutenzione straordinaria che gli sarebbero spettate, quindi - pur non conoscendo il contenuto della raccomandata - preferiamo al momento non chiedergli nulla.
La domanda è: dato che la raccomandata risulta indirizzata a uno solo dei 4 conduttori, se si trattasse di uno sfratto, avrebbe validità legale come sfratto per tutti, compresi gli altri 3?
Dato che ogni conduttore, essendo parte distinta, dovrebbe in teoria ricevere una raccomandata a suo nome - o comunque, la raccomandata dovrebbe essere indirizzata a tutti - riteniamo che, se fosse uno sfratto, ci sia stato un errore nella compilazione dei destinatari.
Se così fosse, ci sarebbe differenza legale se l'errore fosse stato commesso dal mittente - cioè, dal proprietario - oppure dall'ufficio postale?
Vorremmo infatti poterci tutelare eventualmente, dato che non possiamo permetterci al momento di traslocare.
Abbiamo un contratto di locazione a cedolare secca 3+2 intestato a 4 singoli conduttori diversi, tutti firmatari.
A fine dicembre scadranno i primi 3 anni del contratto e, recentemente, uno dei conduttori ha ricevuto un avviso per ritiro raccomandata, che però è stato trovato dopo la scadenza dei 30 giorni (al momento della consegna non c'era nessuno in casa).
La raccomandata quindi è tornata al mittente.
Dall'avviso consegnato dal postino, risulta che era indirizzata a un solo destinatario, cioè appunto uno solo dei conduttori.
Vista la tempistica, circa 6 mesi prima della scadenza dei 3 anni, temiamo che la raccomandata possa essere la notifica di recesso dal contratto da parte del locatore, ovvero uno sfratto.
Non abbiamo buoni rapporti con il proprietario da quando si è rifiutato di pagare alcune spese per manutenzione straordinaria che gli sarebbero spettate, quindi - pur non conoscendo il contenuto della raccomandata - preferiamo al momento non chiedergli nulla.
La domanda è: dato che la raccomandata risulta indirizzata a uno solo dei 4 conduttori, se si trattasse di uno sfratto, avrebbe validità legale come sfratto per tutti, compresi gli altri 3?
Dato che ogni conduttore, essendo parte distinta, dovrebbe in teoria ricevere una raccomandata a suo nome - o comunque, la raccomandata dovrebbe essere indirizzata a tutti - riteniamo che, se fosse uno sfratto, ci sia stato un errore nella compilazione dei destinatari.
Se così fosse, ci sarebbe differenza legale se l'errore fosse stato commesso dal mittente - cioè, dal proprietario - oppure dall'ufficio postale?
Vorremmo infatti poterci tutelare eventualmente, dato che non possiamo permetterci al momento di traslocare.