10-09-2023, 18:04
Buongiorno, non riesco ad avere delucidazioni (neppure dal sito Inps) in merito al seguente questo: stiamo pensando di portare nostra madre, invalida al 100%, presso una casa di cura (no RSA), dove il medico viene a fare visita, non in modo continuato, e dove ci sono figure professionali che assistono gli ospiti durante tutta la giornata.
Io sto beneficiando dei 3 giorni di permesso in L104 al mese per accudirla ( per ora è in casa) e vorrei in futuro utilizzare questi permessi per andarla a trovare, portarle ciò che le necessita, quando necessario portarla in visite specialistiche. Posso continuare ad utilizzarli oppure no? ( ..."il divieto di usare i tre giorni di permesso lavorativo per assistere un familiare disabile rimane valido solo nel caso in cui quest’ultimo sia ricoverato a tempo pieno in una struttura ospedaliera o simile, pubblica o privata, nella quale l’ospite riceve assistenza sanitaria continua, come nella RSA).
Quando una casa di riposo non è considerata in modo inequivocabile "struttura ospedaliera o simile, pubblica o privata"?
Dovrò inoltre comunicare all'Inps che è in casa di cura anche se nello stesso comune? Noi non vorremmo cambiarle la residenza che resta comunque la sua abitazione, nella quale potrebbe tornare, se le condizioni lo permetteranno.
Volendo restare ovviamente nella legalità e non incorrere in alcuna sanzione da parte del datore di lavoro, vorrei capire come posso muovermi e dove trovo un documento che dica in modo esplicito cosa occorre fare. Non mi rivolgo al momento al datore di lavoro perchè purtroppo più di una volta mi ha fornito informazioni poi rilevatesi errate.
Grazie
Io sto beneficiando dei 3 giorni di permesso in L104 al mese per accudirla ( per ora è in casa) e vorrei in futuro utilizzare questi permessi per andarla a trovare, portarle ciò che le necessita, quando necessario portarla in visite specialistiche. Posso continuare ad utilizzarli oppure no? ( ..."il divieto di usare i tre giorni di permesso lavorativo per assistere un familiare disabile rimane valido solo nel caso in cui quest’ultimo sia ricoverato a tempo pieno in una struttura ospedaliera o simile, pubblica o privata, nella quale l’ospite riceve assistenza sanitaria continua, come nella RSA).
Quando una casa di riposo non è considerata in modo inequivocabile "struttura ospedaliera o simile, pubblica o privata"?
Dovrò inoltre comunicare all'Inps che è in casa di cura anche se nello stesso comune? Noi non vorremmo cambiarle la residenza che resta comunque la sua abitazione, nella quale potrebbe tornare, se le condizioni lo permetteranno.
Volendo restare ovviamente nella legalità e non incorrere in alcuna sanzione da parte del datore di lavoro, vorrei capire come posso muovermi e dove trovo un documento che dica in modo esplicito cosa occorre fare. Non mi rivolgo al momento al datore di lavoro perchè purtroppo più di una volta mi ha fornito informazioni poi rilevatesi errate.
Grazie