16-02-2022, 19:05
Buongiorno,
a seguito decesso del familiare (coniuge superstite), la banca, presso cui il de cuius aveva il c/c, ha detto a noi 2 unici figli eredi, che al fine di vederci liquidate le somme nelle quote spettanti, è necessario che apriamo presso di loro un c/c cointestato, lasciando quindi intendere che diversamente non è possibile vederci accreditate tali somme se noi eredi abbiamo c/c accesi presso altri istituti (cosa che è).
Personalmente mi sembra solo un modo messo in atto, purtroppo, da questa banca, per acquisire noi come nuovi clienti. Dalla sussistenza fatta dalla stessa, non risultano dossier titoli o altro, ma la sola presenza di denaro nel c/c.
Sia chiaro, se risulta tale "obbligo" da qualche norma di legge bancaria (a me personalmente non risulta), poco ci costa aprire presso di loro questo c/c cointestato per riavere quanto ci spetta per poi eventualmente chiuderlo, diversamente, non lo trovo un modo corretto di comportarsi, anche perché ogni loro proposta di conto corrente ha spese tra canoni e tenuta conto, non indifferenti.
Vorremo quindi capire come è meglio procedere per affrontare nel modo giusto tale fastidio senza ricorrere ad avvocati.
Ringrazio quanti mi daranno consigli.
a seguito decesso del familiare (coniuge superstite), la banca, presso cui il de cuius aveva il c/c, ha detto a noi 2 unici figli eredi, che al fine di vederci liquidate le somme nelle quote spettanti, è necessario che apriamo presso di loro un c/c cointestato, lasciando quindi intendere che diversamente non è possibile vederci accreditate tali somme se noi eredi abbiamo c/c accesi presso altri istituti (cosa che è).
Personalmente mi sembra solo un modo messo in atto, purtroppo, da questa banca, per acquisire noi come nuovi clienti. Dalla sussistenza fatta dalla stessa, non risultano dossier titoli o altro, ma la sola presenza di denaro nel c/c.
Sia chiaro, se risulta tale "obbligo" da qualche norma di legge bancaria (a me personalmente non risulta), poco ci costa aprire presso di loro questo c/c cointestato per riavere quanto ci spetta per poi eventualmente chiuderlo, diversamente, non lo trovo un modo corretto di comportarsi, anche perché ogni loro proposta di conto corrente ha spese tra canoni e tenuta conto, non indifferenti.
Vorremo quindi capire come è meglio procedere per affrontare nel modo giusto tale fastidio senza ricorrere ad avvocati.
Ringrazio quanti mi daranno consigli.