01-01-2021, 10:35
Nel lontano 2011 venne a mancare mio padre, al che in eredità lasciò un immobile. Io ho un fratello ed una sorella. La decisione della mia famiglia da sempre è stata quella di cedere quell'immobile ai miei due fratelli e lasciare un altro immobile, intestato a mia madre, solo a me nel momento della sua morte.
Poco dopo la morte di mio padre, decidemmo di vendere l'immobile lasciato da lui in eredità, e fu trovato un acquirente. I proventi della vendita vennero depositati in un conto co-intestato: a me, mia madre, mio fratello e mia sorella. I soldi vennero poi prelevati da mio fratello e mia sorella (quelli della vendita + la loro eredità dai risparmi), io ottenni solo la mia parte di risparmi (quindi non della vendita dell'immobile), e mia madre al momento utilizza questo conto bancario come suo conto personale. Quindi io dalla vendita del primo immobile non ho ottenuto nulla.
Nel 2016-17, non ricordo precisamente, fu effettuato un atto di donazione del secondo immobile, quello intestato a mia madre (ancora in vita) nei miei confronti. Nell'atto venne specificato che mio fratello e mia sorella rinunciano a future impugnazioni dell'atto, in quanto soddisfatti dei soldi ricevuti dalla vendita del primo immobile lasciato da mio padre. Tuttavia, ci vedo una serie di problemi in questa strada che prendemmo, e col senno di poi me ne pento, ma per ora mi ci trovo e devo trovare una soluzione. Inoltre mi sembra di aver letto proprio su questo sito, laleggepertutti.it, che tale dichiarazione (di non impugnare la donazione) varrebbe solo DOPO la morte del donatario, e mia madre è ancora in vita!
Innanzitutto io ho intenzione di vendere l'immobile quanto prima, specialmente nel momento in cui mia madre dovesse venire a mancare, e so benissimo di quanto possa essere difficile vendere un immobile donato. È possibile vendere un immobile ottenuto in donazione? Sono consapevole che non ci siano problemi dopo i 10 anni dal decesso del donatario o dopo 20 anni dall'atto di donazione, tuttavia, mi piacerebbe vendere la casa prima di questo lasso di tempo. Quali soluzioni avrei?
Per quanto possa avere fiducia nella buona fede dei miei fratelli, nel caso loro impugnino la donazione di quest'immobile in futuro, io potrò dimostrare che dalla vendita del primo immobile (quello lasciato in eredità da mio padre) io non ho ricevuto alcuna somma di denaro? Esiste un tempo limite entro cui io posso far valere i miei diritti in quella situazione?
Insomma, in generale, cosa mi converrebbe fare per liberarmi di questa situazione e magari vendere l'immobile? Grazie in anticipo a chi mi aiuterà.
Poco dopo la morte di mio padre, decidemmo di vendere l'immobile lasciato da lui in eredità, e fu trovato un acquirente. I proventi della vendita vennero depositati in un conto co-intestato: a me, mia madre, mio fratello e mia sorella. I soldi vennero poi prelevati da mio fratello e mia sorella (quelli della vendita + la loro eredità dai risparmi), io ottenni solo la mia parte di risparmi (quindi non della vendita dell'immobile), e mia madre al momento utilizza questo conto bancario come suo conto personale. Quindi io dalla vendita del primo immobile non ho ottenuto nulla.
Nel 2016-17, non ricordo precisamente, fu effettuato un atto di donazione del secondo immobile, quello intestato a mia madre (ancora in vita) nei miei confronti. Nell'atto venne specificato che mio fratello e mia sorella rinunciano a future impugnazioni dell'atto, in quanto soddisfatti dei soldi ricevuti dalla vendita del primo immobile lasciato da mio padre. Tuttavia, ci vedo una serie di problemi in questa strada che prendemmo, e col senno di poi me ne pento, ma per ora mi ci trovo e devo trovare una soluzione. Inoltre mi sembra di aver letto proprio su questo sito, laleggepertutti.it, che tale dichiarazione (di non impugnare la donazione) varrebbe solo DOPO la morte del donatario, e mia madre è ancora in vita!
Innanzitutto io ho intenzione di vendere l'immobile quanto prima, specialmente nel momento in cui mia madre dovesse venire a mancare, e so benissimo di quanto possa essere difficile vendere un immobile donato. È possibile vendere un immobile ottenuto in donazione? Sono consapevole che non ci siano problemi dopo i 10 anni dal decesso del donatario o dopo 20 anni dall'atto di donazione, tuttavia, mi piacerebbe vendere la casa prima di questo lasso di tempo. Quali soluzioni avrei?
Per quanto possa avere fiducia nella buona fede dei miei fratelli, nel caso loro impugnino la donazione di quest'immobile in futuro, io potrò dimostrare che dalla vendita del primo immobile (quello lasciato in eredità da mio padre) io non ho ricevuto alcuna somma di denaro? Esiste un tempo limite entro cui io posso far valere i miei diritti in quella situazione?
Insomma, in generale, cosa mi converrebbe fare per liberarmi di questa situazione e magari vendere l'immobile? Grazie in anticipo a chi mi aiuterà.