21-01-2019, 19:19
A oggi sono state pubblicate moltissime opere letterarie. Questo vuol dire che non è affatto recondita la possibilità che un libro sia sostanzialmente analogo a un altro, e che quindi, quella che potrebbe sembrare una apparente violazione del diritto d'autore, sia in realtà una somiglianza dettata dalla fisiologica ignoranza delle tantissime cose che sono state scritte nella storia dell'umanità. Che profili di tutela offre il diritto per proteggersi dal fatto che, se simile a un altra, in una prospettiva di genuina buona fede, la mia opera non verrà eventualmente considerata come plagio? E soprattutto, questa possibilità è contemplata?