06-12-2019, 18:20
Salve, ho intenzione di cambiare il mio cognome che ho preso da mio padre perché è sempre stato un genitore sleale e disonesto, oltre ad essere colui che ha provocato danni psicologici nei miei confronti da quando ero un bambino. Ci sto pensando da più di un anno, e anche se conosco tutte le procedure (assenso, invio istanza, 30 giorni di affissione, opposizione etc.), ho delle domande riguardo le conseguenze dell'autorizzazione al cambio da parte della prefettura a livello legale, del tipo:
- se riesco a rimuovere il cognome di mio padre dalla mia persona, perdo il mio diritto ad ereditare il suo patrimonio, oltre a quello di ottenere benefici economici, come l'assegno di mantenimento che mi sta versando mensilmente? Se la risposta è affermativa, questo significa che, allo stesso momento, anche lui perde lo status di erede legittimario (visto che non sono mai sposato e che non ho figli), e quindi io sarò automaticamente esonerato da qualunque vincolo legale nei suoi confronti?
-sto pensando di citarlo in giudizio per chiedere un risarcimento per i danni che lui ha provocato, ma se cambio il mio cognome, c'è maggiore probabilità che il giudice respinga la mia richiesta per questa ragione?
Ho anche un'altra curiosità: so che per legge, tra genitore e figlio, uno non può disconoscere e/o disereditare l'altro senza alcun grave motivo... ma è possibile che questo avvenga attraverso un accordo tra di loro? Nel senso... entrambi, davanti ad un notaio, firmano un pezzo di carta che dice: "i sottoscritti rinunciano al testamento della propria controparte senza possibilità di revoca o impugnazione di tale rinuncia"?
Prima di rispondere, vi chiedo di astenervi dal scrivere commenti moralisti, come "è sempre tuo padre", perché li trovo offensivi.
- se riesco a rimuovere il cognome di mio padre dalla mia persona, perdo il mio diritto ad ereditare il suo patrimonio, oltre a quello di ottenere benefici economici, come l'assegno di mantenimento che mi sta versando mensilmente? Se la risposta è affermativa, questo significa che, allo stesso momento, anche lui perde lo status di erede legittimario (visto che non sono mai sposato e che non ho figli), e quindi io sarò automaticamente esonerato da qualunque vincolo legale nei suoi confronti?
-sto pensando di citarlo in giudizio per chiedere un risarcimento per i danni che lui ha provocato, ma se cambio il mio cognome, c'è maggiore probabilità che il giudice respinga la mia richiesta per questa ragione?
Ho anche un'altra curiosità: so che per legge, tra genitore e figlio, uno non può disconoscere e/o disereditare l'altro senza alcun grave motivo... ma è possibile che questo avvenga attraverso un accordo tra di loro? Nel senso... entrambi, davanti ad un notaio, firmano un pezzo di carta che dice: "i sottoscritti rinunciano al testamento della propria controparte senza possibilità di revoca o impugnazione di tale rinuncia"?
Prima di rispondere, vi chiedo di astenervi dal scrivere commenti moralisti, come "è sempre tuo padre", perché li trovo offensivi.