18-04-2019, 15:11
Buongiorno,
Quesito: vorrei sapere se è possibile agire col ricorso contro il comune che ha rigettato la pratica per il contributo della retta asilo nido previsto dal D. Lgs. n° 65 del 13.04.2017 " Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni" per motivi di mancata residenza nello stesso comune.
Premesso che tale requisito è definito dal documento di attuazione della legge di cui sopra, documento di cui il comune ci ha fornito copia, vi espongo di seguito le motivazioni che a mio avviso dovrebbero essere considerate per accogliere la nostra pratica:
- l'iscrizione all'asilo nido comunale è stata accetatta nel 2016 in quanto soddisfacevano tutti i requisiti previsti e sopratutto per il fatto che per motivi di lavoro entrambi i genitori, che lavorano nel comune di cui sopra con orario di lavoro a tempo pieno (40 ore settimanali), sono equiparabbili a tutti gli effetti agli residenti
- nei due anni di asilo nido comunale e privato (quota pomeridiana, a completamento dell'orario per il tempo pieno per i bambini) le rette sono state pagate al comune a cui viene richiesto il contributo
- il comune di residenza dei genitori (distante 15 km crca dal comune di cui sopra) non ha beneficiato dei contributi da parte del ministero quindi viene meno anche la possibilità di appelarsi allo stesso per richiedere il contrubuto
Il rigetto di cui sopra lo abbiamo subito come discriminatorio nel confronto dei nostri bambini che dovrebbero avere gli stessi diriti di tutti gli altri.
Grazie anticipatamente.
Quesito: vorrei sapere se è possibile agire col ricorso contro il comune che ha rigettato la pratica per il contributo della retta asilo nido previsto dal D. Lgs. n° 65 del 13.04.2017 " Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni" per motivi di mancata residenza nello stesso comune.
Premesso che tale requisito è definito dal documento di attuazione della legge di cui sopra, documento di cui il comune ci ha fornito copia, vi espongo di seguito le motivazioni che a mio avviso dovrebbero essere considerate per accogliere la nostra pratica:
- l'iscrizione all'asilo nido comunale è stata accetatta nel 2016 in quanto soddisfacevano tutti i requisiti previsti e sopratutto per il fatto che per motivi di lavoro entrambi i genitori, che lavorano nel comune di cui sopra con orario di lavoro a tempo pieno (40 ore settimanali), sono equiparabbili a tutti gli effetti agli residenti
- nei due anni di asilo nido comunale e privato (quota pomeridiana, a completamento dell'orario per il tempo pieno per i bambini) le rette sono state pagate al comune a cui viene richiesto il contributo
- il comune di residenza dei genitori (distante 15 km crca dal comune di cui sopra) non ha beneficiato dei contributi da parte del ministero quindi viene meno anche la possibilità di appelarsi allo stesso per richiedere il contrubuto
Il rigetto di cui sopra lo abbiamo subito come discriminatorio nel confronto dei nostri bambini che dovrebbero avere gli stessi diriti di tutti gli altri.
Grazie anticipatamente.