26-05-2023, 20:43
Buonasera,
abito a Torino in un grande condominio (240 appartamenti e 243 box) che ha un Regolamento Condominiale CONTRATTUALE (redatto negli anni 70).
In tale regolamento, la ripartizione delle spese dell'acqua è prevista per persona residente nell'abitazione e non a consumo (ometto i dettagli sulle liti relativamente al numero di persone dichiarate residenti in ciascuna unità abitativa).
Ora, visto che non si riuscirà mai ad ottenere l'unanimità necessaria per modificare tale regolamento contrattuale e far prevedere l'installazione di contatori atti a misurare il consumo reale ed a ripartire di conseguenza le spese, volevo sapere quanto segue:
visto che negli anni il legislatore (Legge 36 del 5/1/1994 e DPCM del 4/3/1996), anche in attuazione della Direttiva Comunitaria 75/33, ha disposto che "la ripartizione interna dei consumi deve essere organizzata, a cura e spese dell'utente, tramite l'installazione di singoli contatori per ciascuna unità abitativa." è sempre necessaria l'unanimità dell'assemblea oppure, visto che il regolamento è molto vecchio ed è ormai contro legge, è sufficiente una diversa maggioranza assembleare per modificare quanto disposto dal regolamento di Condominio che, ricordo, è contrattuale?
abito a Torino in un grande condominio (240 appartamenti e 243 box) che ha un Regolamento Condominiale CONTRATTUALE (redatto negli anni 70).
In tale regolamento, la ripartizione delle spese dell'acqua è prevista per persona residente nell'abitazione e non a consumo (ometto i dettagli sulle liti relativamente al numero di persone dichiarate residenti in ciascuna unità abitativa).
Ora, visto che non si riuscirà mai ad ottenere l'unanimità necessaria per modificare tale regolamento contrattuale e far prevedere l'installazione di contatori atti a misurare il consumo reale ed a ripartire di conseguenza le spese, volevo sapere quanto segue:
visto che negli anni il legislatore (Legge 36 del 5/1/1994 e DPCM del 4/3/1996), anche in attuazione della Direttiva Comunitaria 75/33, ha disposto che "la ripartizione interna dei consumi deve essere organizzata, a cura e spese dell'utente, tramite l'installazione di singoli contatori per ciascuna unità abitativa." è sempre necessaria l'unanimità dell'assemblea oppure, visto che il regolamento è molto vecchio ed è ormai contro legge, è sufficiente una diversa maggioranza assembleare per modificare quanto disposto dal regolamento di Condominio che, ricordo, è contrattuale?