18-02-2022, 13:40
Buongiorno,
Oggetto di discussione è una tettoia fatta realizzare nel mio giardino interno al condominio a piano terra dove è sito il mio bilocale, da un architetto (rispettando tutte le norme e le regole, e la tutela del paesaggio) dopo averne fatta richiesta al comune e durante l'assemblea di condominio. L'unica contraria è la vicina che abita proprio sopra il mio appartamento, al primo piano. La risposta di tutti gli altri condomini è stata invece positiva, dato che non vi è alcun motivo da parte loro per opporsi e dato che molti altri al piano terra dello stesso condominio hanno realizzato uguale tettoia, senza nemmeno averne fatto richiesta in assemblea. Tutto è giustificato dal fatto che sin dall'inizio, dopo pochi anni la costruzione dello stabile, si era stabilito, per varie motivazioni, che chi avesse avuto il piano terra era autorizzato alla costruzione delle tettoia. Queste piccoli corti di 2 metri x 3 metri, sono dei quadrati che sporgono un po' di più sotto i balconi dei condomini dei piani superiori ed è praticamente impossibile uscire senza essere continuamente guardati in ogni gesto che si compia, in più è oggetto di raccolta della sporcizia dai piani alti. La vicina sopra lamenta l'entrata dei ladri al suo piano attraverso la mia tettoia e dietro questa motivazione (diventata una fobia) ha avviato una corrispondenza fra il suo legale e il mio legale asserendo che ha il diritto di veduta in appiombo sulla mia piccola corte, e di smontarla o di farla retrocedere fino a sotto il suo balcone.
Io mi chiedo se lei è nella possibilità di far vantare qualche diritto dopo che la casa ha avuto da sempre delle coperture, prima una tenda a manovella fissa presente al momento dell'acquisto (che hanno bucato con le cicche delle sigarette) poi una struttura in legno fatta in autonomia con telo di copertura sempre fisso, e dopo che anche questa si è rovinata per evitare di avere brutture sia per me che per il condominio stesso mi sono proposto di mettere qualcosa da parte per poter chiudere con tutte le regole annesse e connesse ed ho aspettato le varie autorizzazioni per poter eseguire una tettoia precaria a regola d'arte in armonia con il condominio stesso, senza apportare alcuna modifica strutturale.
La vicina ha continuato ad aizzarsi contro e adesso dopo varie lettere, mi ha proposto la mediazione in tribunale, e prevedo che la cosa possa continuare, perché i ladri a casa sua potrebbe entrare anche con qualsiasi tettoia moderna di quelle che si aprono automaticamente. In soldoni qualcosa va messo per chiudere, perchè tale spazio resterebbe per me inutilizzato. Come vi muovereste voi adesso? Quali sono i diritti che andrei a ledere secondo voi?
Grazie a tutti per le risposte.
Oggetto di discussione è una tettoia fatta realizzare nel mio giardino interno al condominio a piano terra dove è sito il mio bilocale, da un architetto (rispettando tutte le norme e le regole, e la tutela del paesaggio) dopo averne fatta richiesta al comune e durante l'assemblea di condominio. L'unica contraria è la vicina che abita proprio sopra il mio appartamento, al primo piano. La risposta di tutti gli altri condomini è stata invece positiva, dato che non vi è alcun motivo da parte loro per opporsi e dato che molti altri al piano terra dello stesso condominio hanno realizzato uguale tettoia, senza nemmeno averne fatto richiesta in assemblea. Tutto è giustificato dal fatto che sin dall'inizio, dopo pochi anni la costruzione dello stabile, si era stabilito, per varie motivazioni, che chi avesse avuto il piano terra era autorizzato alla costruzione delle tettoia. Queste piccoli corti di 2 metri x 3 metri, sono dei quadrati che sporgono un po' di più sotto i balconi dei condomini dei piani superiori ed è praticamente impossibile uscire senza essere continuamente guardati in ogni gesto che si compia, in più è oggetto di raccolta della sporcizia dai piani alti. La vicina sopra lamenta l'entrata dei ladri al suo piano attraverso la mia tettoia e dietro questa motivazione (diventata una fobia) ha avviato una corrispondenza fra il suo legale e il mio legale asserendo che ha il diritto di veduta in appiombo sulla mia piccola corte, e di smontarla o di farla retrocedere fino a sotto il suo balcone.
Io mi chiedo se lei è nella possibilità di far vantare qualche diritto dopo che la casa ha avuto da sempre delle coperture, prima una tenda a manovella fissa presente al momento dell'acquisto (che hanno bucato con le cicche delle sigarette) poi una struttura in legno fatta in autonomia con telo di copertura sempre fisso, e dopo che anche questa si è rovinata per evitare di avere brutture sia per me che per il condominio stesso mi sono proposto di mettere qualcosa da parte per poter chiudere con tutte le regole annesse e connesse ed ho aspettato le varie autorizzazioni per poter eseguire una tettoia precaria a regola d'arte in armonia con il condominio stesso, senza apportare alcuna modifica strutturale.
La vicina ha continuato ad aizzarsi contro e adesso dopo varie lettere, mi ha proposto la mediazione in tribunale, e prevedo che la cosa possa continuare, perché i ladri a casa sua potrebbe entrare anche con qualsiasi tettoia moderna di quelle che si aprono automaticamente. In soldoni qualcosa va messo per chiudere, perchè tale spazio resterebbe per me inutilizzato. Come vi muovereste voi adesso? Quali sono i diritti che andrei a ledere secondo voi?
Grazie a tutti per le risposte.