26-10-2021, 16:27
Buongiorno
L'azienda per cui lavoro ha dichiarato istanza di fallimento in proprio. Contemporaneamente ha presentato un progetto per una nuova società con affitto di ramo d'azienda per chiedere la continuità dell'azienda fallita. Al di là di tecnicismi che non mi sono familiari, ci ci è stato detto dall'avvocato dell'azienda che tra la dichiarazione di fallimento e la nuova ripartenza ci sarà un periodo di fermo di circa un mese (noi saremo in Naspi in quanto licenziati dall'azienda fallita per poi essere teoricamente assunti dalla nuova società). Durante questo periodo a noi dipendenti dell'ufficio è stato chiesto, proprio per dare continuità e non far percepire ai clienti quello che sta succedendo, di rispondere a qualche mail e a qualche telefonata sui nostri cellulari personali (da casa). Abbiamo già verificato con l'avvocato del sindacato il quale ci ha detto di non procedere in tal senso in quanto potremmo avere conseguenze sia sul piano civile che sul piano penale. L'azienda e il loro avvocato però insistono nel dire che non corriamo alcun rischio. Spero di essere stata sufficientemente chiara e vorrei un vostro parere in merito Grazie
L'azienda per cui lavoro ha dichiarato istanza di fallimento in proprio. Contemporaneamente ha presentato un progetto per una nuova società con affitto di ramo d'azienda per chiedere la continuità dell'azienda fallita. Al di là di tecnicismi che non mi sono familiari, ci ci è stato detto dall'avvocato dell'azienda che tra la dichiarazione di fallimento e la nuova ripartenza ci sarà un periodo di fermo di circa un mese (noi saremo in Naspi in quanto licenziati dall'azienda fallita per poi essere teoricamente assunti dalla nuova società). Durante questo periodo a noi dipendenti dell'ufficio è stato chiesto, proprio per dare continuità e non far percepire ai clienti quello che sta succedendo, di rispondere a qualche mail e a qualche telefonata sui nostri cellulari personali (da casa). Abbiamo già verificato con l'avvocato del sindacato il quale ci ha detto di non procedere in tal senso in quanto potremmo avere conseguenze sia sul piano civile che sul piano penale. L'azienda e il loro avvocato però insistono nel dire che non corriamo alcun rischio. Spero di essere stata sufficientemente chiara e vorrei un vostro parere in merito Grazie