15-10-2020, 22:59
Buon giorno,
Abito in un condominio e sono proprietari di un cane anziano (quasi 15 anni), Purtroppo da quest'estate ha dei problemi di incontinenza e quando lo porto fuori tende ad urinare sul marciapiede esterno del condominio, premetto che esco sempre con un flacone contenente più di due litri di acqua che appena il cane ha finito la verso sull'urina e, se ci riesco, cerco di tirare il cane più lontano possibile dal marciapiede condominiale, su un tombino per il deflusso dell'acqua piovana, e successo anche qualche volta che l'ha fatta sul pianerottolo che ho pulito subito dopo l'accaduto.
Sono stato aggredito in malo modo da alcuni condomini e, nell'ultima assemblea nella quale non ero presente è stato messo a verbale quanto segue:
L'assemblea evidenzia il persistente problema relativo alle presenza di escrementi di cane, (urina) sul vano scale e sul marciapiede confinante, nonostante i ripetuti richiami al proprietario. L'assemblea conferisce a espresso mandato all'amministratore affinché richiami ufficialmente il proprietario a cessare immediatamente tale comportamento, in caso si ripetesse il problema a comminare una sanzione di euro 200 elevabile a euro 800 in caso di recidiva, come previsto dalla legge 220/2012 del C.C.
Ora le chiedo:
Può un amministratore sanzionare un condomino per questo motivo ? Anche se il cane urina aldi fuori del territorio condominiale? In caso di sanzione come devo comportarmi?
Per ora non ho ricevuto nessun richiamo ufficiale, salvo il verbale dell'assemblea, ho contattato telefonicamente l'amministratore spiegando i fatti come sono realmente accaduti e chiedendo come potevo risolvere il problema.
Mi é parso comprensivo nei miei confronti proponendomi alcune soluzioni: prendere il cane in braccio (40 Kg), oppure mettergli il pannolino, ho provato a farlo con risultati alterni, gli ho chiesto anche se dovevo sopprimerlo, mi ha detto di no (meno male almeno questo).
La ringrazio per la sua attenzione,
Piero
Abito in un condominio e sono proprietari di un cane anziano (quasi 15 anni), Purtroppo da quest'estate ha dei problemi di incontinenza e quando lo porto fuori tende ad urinare sul marciapiede esterno del condominio, premetto che esco sempre con un flacone contenente più di due litri di acqua che appena il cane ha finito la verso sull'urina e, se ci riesco, cerco di tirare il cane più lontano possibile dal marciapiede condominiale, su un tombino per il deflusso dell'acqua piovana, e successo anche qualche volta che l'ha fatta sul pianerottolo che ho pulito subito dopo l'accaduto.
Sono stato aggredito in malo modo da alcuni condomini e, nell'ultima assemblea nella quale non ero presente è stato messo a verbale quanto segue:
L'assemblea evidenzia il persistente problema relativo alle presenza di escrementi di cane, (urina) sul vano scale e sul marciapiede confinante, nonostante i ripetuti richiami al proprietario. L'assemblea conferisce a espresso mandato all'amministratore affinché richiami ufficialmente il proprietario a cessare immediatamente tale comportamento, in caso si ripetesse il problema a comminare una sanzione di euro 200 elevabile a euro 800 in caso di recidiva, come previsto dalla legge 220/2012 del C.C.
Ora le chiedo:
Può un amministratore sanzionare un condomino per questo motivo ? Anche se il cane urina aldi fuori del territorio condominiale? In caso di sanzione come devo comportarmi?
Per ora non ho ricevuto nessun richiamo ufficiale, salvo il verbale dell'assemblea, ho contattato telefonicamente l'amministratore spiegando i fatti come sono realmente accaduti e chiedendo come potevo risolvere il problema.
Mi é parso comprensivo nei miei confronti proponendomi alcune soluzioni: prendere il cane in braccio (40 Kg), oppure mettergli il pannolino, ho provato a farlo con risultati alterni, gli ho chiesto anche se dovevo sopprimerlo, mi ha detto di no (meno male almeno questo).
La ringrazio per la sua attenzione,
Piero