18-06-2020, 20:11
Volevo esporre il mio caso. L'anno scorso muore mia sorella che un paio di mesi aveva divorziato dall'ex-marito. La sentenza di divorzio non era definitiva, si sarebbe dovuto discutere in un'udienza successiva l'importo dell'assegno divorzile. Il giorno di questa udienza, è stato estinto il giudizio per sopravvenuta morte.
Quando, poco dopo la morte di mia sorella, parlai con il suo avvocato, questi mi disse con grande sicurezza che la sentenza di divorzio era "carta straccia" non essendo passata in giudicato.
Adesso per le questioni relative all'eredità mi sto facendo seguire a un altro avvocato, il quale, con altrettanta sicurezza mi dice invece che la sentenza è valida, che l'ex marito avrebbe potuto impugnarla, ma non l'ha fatto.
Io non capisco come stanno le cose, se questa sentenza ha valore oppure no, l'ho fatto presente anche all'avvocato che sembra certo di ciò che dice, come d'altra parte lo era anche quello di mia sorella.
Un grazie ai professionisti che mi daranno una risposta.
Quando, poco dopo la morte di mia sorella, parlai con il suo avvocato, questi mi disse con grande sicurezza che la sentenza di divorzio era "carta straccia" non essendo passata in giudicato.
Adesso per le questioni relative all'eredità mi sto facendo seguire a un altro avvocato, il quale, con altrettanta sicurezza mi dice invece che la sentenza è valida, che l'ex marito avrebbe potuto impugnarla, ma non l'ha fatto.
Io non capisco come stanno le cose, se questa sentenza ha valore oppure no, l'ho fatto presente anche all'avvocato che sembra certo di ciò che dice, come d'altra parte lo era anche quello di mia sorella.
Un grazie ai professionisti che mi daranno una risposta.