11-02-2019, 11:41
Vorrei chiedervi un consiglio riguardo alla casa in cui vivo in affitto con il mio compagno: abbiamo fatto un contratto 4+4 a ottobre (casa in campagna), ma la casa ha lavori urgenti che devono essere ultimati. Abbiamo sollecitato verbalmente e tramite mail il padrone di casa, fin dall'inizio, finché il mese scorso abbiamo mandato una raccomandata di "diffida per riparazioni urgenti" (tetto pericolante, completamento lavori alla cisterna per fornitura idrica domestica e analisi potabilità dell'acqua, impianto elettrico a rischio di folgorazione ecc.). Inoltre, ogni settimana stiamo mandando foto via whatsapp al padrone di casa, il quale non si sta degnando neppure di rispondere al telefono. In compenso, oggi ha risposto con un'ulteriore raccomandata, negando tutto (la verifica dell'acqua potabile però non l'ha menzionata). Pensavamo a questo punto di chiamare l'USL, per eventuali accertamenti (non siamo sicuri neppure che ci sia l'abitabilità a questo punto). Quello che vorremmo chiedervi é se nel frattempo, da un punto di vista legale, possiamo pagare metà del canone dovuto? Questo perché, non essendo stata verificata l'idoneità dell'acqua al consumo umano, dovrebbe esserci una legge che ci favorisce in tal senso. Vi risulta?
Grazie!
Grazie!