18-11-2020, 00:56
Buonasera,
scrivo per chiedere un parere in merito alla sussistenza o meno della responsabilità del datore di lavoro nella fattispecie che descrivo di seguito.
Il soggetto A, a bordo di un motoveicolo, investe il soggetto B, pedone, mentre questi attraversa la strada per recarsi dal dehor di un ristorante X al locale principale dello stesso (che si trovano ai due lati della strada). A è maggiorenne mentre B, alla data dei fatti, ha 16 anni.
A viene multato per la violazione dell’art. 141/3 comma del Codice della strada mentre B per la violazione dell’art. 190/2 comma.
Nel rapporto dei carabinieri vengono riportate anche le dichiarazioni di:
- soggetto B: “In merito al mio investimento non ricordo nulla, mi ricordo solo che ero in compagnia dei miei amici di cui un ragazzo di origine marocchina”
- soggetto C, uno dei soci del ristorante: “[…] voglio precisare che il ragazzo da me conosciuto come B si trovava nel nostro locale per mangiare. Lo stesso dalla terrazza veranda […] stava uscendo per recarsi nei bagni del ristorante e veniva investito da un motociclista”
Il soggetto A chiede il risarcimento dei danni al soggetto B. I legali di quest’ultimo, rispondendo negativamente e rigettando la richiesta, precisano che il soggetto B stava svolgendo il lavoro di cameriere presso il ristorante X e che per l’incidente è stato aperto anche un infortunio INAIL.
Ora, vorrei sapere se il datore di lavoro sia responsabile e se sia consigliabile, per A, richiedere ad esso il risarcimento dei danni.
Qual è il vostro parere?
Grazie del supporto
scrivo per chiedere un parere in merito alla sussistenza o meno della responsabilità del datore di lavoro nella fattispecie che descrivo di seguito.
Il soggetto A, a bordo di un motoveicolo, investe il soggetto B, pedone, mentre questi attraversa la strada per recarsi dal dehor di un ristorante X al locale principale dello stesso (che si trovano ai due lati della strada). A è maggiorenne mentre B, alla data dei fatti, ha 16 anni.
A viene multato per la violazione dell’art. 141/3 comma del Codice della strada mentre B per la violazione dell’art. 190/2 comma.
Nel rapporto dei carabinieri vengono riportate anche le dichiarazioni di:
- soggetto B: “In merito al mio investimento non ricordo nulla, mi ricordo solo che ero in compagnia dei miei amici di cui un ragazzo di origine marocchina”
- soggetto C, uno dei soci del ristorante: “[…] voglio precisare che il ragazzo da me conosciuto come B si trovava nel nostro locale per mangiare. Lo stesso dalla terrazza veranda […] stava uscendo per recarsi nei bagni del ristorante e veniva investito da un motociclista”
Il soggetto A chiede il risarcimento dei danni al soggetto B. I legali di quest’ultimo, rispondendo negativamente e rigettando la richiesta, precisano che il soggetto B stava svolgendo il lavoro di cameriere presso il ristorante X e che per l’incidente è stato aperto anche un infortunio INAIL.
Ora, vorrei sapere se il datore di lavoro sia responsabile e se sia consigliabile, per A, richiedere ad esso il risarcimento dei danni.
Qual è il vostro parere?
Grazie del supporto