22-10-2024, 17:52
Buongiorno
non so se può essere argomento di discussione qui nel forum...
Ho letto diverse sentenze riguardanti la ripartizione delle spese di manutenzione straordinaria riguardante i lastrici solari ad uso esclusivo notando che la giurispuduenza in questi casi opta per la suddivisione 1/3 a cardico del proprietario esclusivo e 2/3 a carico delle singole unità abitative il cui lastrico fa da tetto, e quindi non tutto il condominio.
Ma se tale principio è accettato dovrebbe valere su qualunque parte condominiale.
Ad esempio se una parete esterna è ammalorata, concorrono alle spese di manutenzione solo le unità abitative la cui parete fa da protezione... oppure se si rompe un tubo dell'acqua concorrono alla riparazione solo gli appartementi serviti da quella colonna di tubo...
Se cosi fosse, a mio avviso, viene snaturato lo stesso significato di "condominio"... di comuntià...
Se il lastico solare fa da tetto (anche se di proprietà esclusiva) la logica direbbe che la quota maggiore la paga chi ne ha uso esclusivo e il resto TUTTO il condominio per quote millesimali... cosi come una parete esterna ammalorata...Non avendo una proprietà esclusiva nessuno ha una quota preponderante ma TUTTI partecipano alla sistemazione in base ai millesimi. Cosi come per il tubo dell'acqua.. o del riscaldamento (centralizzato)...ecc..
Insomma questa visione differente delle parti fondamentali del condominio, in quale principio risiede?
Non so se questo possa essere da spunto per una discussione.
Cordiali saluti
non so se può essere argomento di discussione qui nel forum...
Ho letto diverse sentenze riguardanti la ripartizione delle spese di manutenzione straordinaria riguardante i lastrici solari ad uso esclusivo notando che la giurispuduenza in questi casi opta per la suddivisione 1/3 a cardico del proprietario esclusivo e 2/3 a carico delle singole unità abitative il cui lastrico fa da tetto, e quindi non tutto il condominio.
Ma se tale principio è accettato dovrebbe valere su qualunque parte condominiale.
Ad esempio se una parete esterna è ammalorata, concorrono alle spese di manutenzione solo le unità abitative la cui parete fa da protezione... oppure se si rompe un tubo dell'acqua concorrono alla riparazione solo gli appartementi serviti da quella colonna di tubo...
Se cosi fosse, a mio avviso, viene snaturato lo stesso significato di "condominio"... di comuntià...
Se il lastico solare fa da tetto (anche se di proprietà esclusiva) la logica direbbe che la quota maggiore la paga chi ne ha uso esclusivo e il resto TUTTO il condominio per quote millesimali... cosi come una parete esterna ammalorata...Non avendo una proprietà esclusiva nessuno ha una quota preponderante ma TUTTI partecipano alla sistemazione in base ai millesimi. Cosi come per il tubo dell'acqua.. o del riscaldamento (centralizzato)...ecc..
Insomma questa visione differente delle parti fondamentali del condominio, in quale principio risiede?
Non so se questo possa essere da spunto per una discussione.
Cordiali saluti