09-04-2019, 10:21
Salve, vorrei porre una domanda a chi ha avuto a che fare con una associazione ( inquilini o proprietari) per avere il visto sul contratto per poter accedere alla cedolare secca. La domanda scaturisca da una semplice considerazione : tali associazioni dovrebbero avere il compito di tutelare le parti facendo si che il contratto rispetti le norme e gli accordi presi con i comuni, e sopratutto l'inquilino che possa pagare il giusto; ho portato un contratto ( con cedolare secca) già compilato in tutte le sue parti e rispondente a tutti i valori riportati negli accordi siglati per cui necessitante del solo visto ( perchè in mancanza l'agenzia delle entrate rifiuta la registrazione ) , ebbene dopo avere pagato la quota associativa mi sono stati chiesti ulteriori 30 euro senza ricevuta e alla richiesta della quale c'è stato il panico ( poi mi è stata rilasciata col n° progressivo 1 !). Ora tale contratto per l'affitto di una stanza più parti comuni è del tipo "breve" per cui in teoria potrei farne anche una decina e più all'anno: la conclusione è che per risparmiare 300 € di tasse annuali dovrei pagare ( in nero) 12x30= 360 € di "consulenze". La domanda, a chi ha avuto a che fare con cose simili, è se ciò è normale e capita dappertutto, ed ancora dov'è la tutela e a chi?