08-04-2019, 12:54
Salve a tutti
Sono nuovo di questo forum, e mi sono iscritto purtroppo per sottoporvi una domanda mio malgrado, che potrebbe a breve diventare un esigenza.
Purtroppo a mia moglie è stata diagnosticata una malattia molto seria con prognosi poco ottimistica, ovviamente facendo tutti gli scongiuri del caso, potrei tra non moltissimo tempo ritrovarmi con la grana della eredità da gestire.
La nostra è una situazione un po' intricata, cerco di spiegarmi bene.
Nel 2011 da conviventi non sposati, abbiamo acquistato un immobile versando come anticipo il 40% del valore dell'immobile, equamente suddiviso (100000 euro divisi in 50000 io e 50000 lei) soldi derivati dal solo lavoro retribuito, quindi nessun familiare ci ha aiutato, per il resto, abbiamo acceso un mutuo.
Per motivi fiscali, la casa ed il mutuo sono stati intestati totalmente a lei ed io mi sono inserito come garante per il mutuo, lei ha preso la residenza ed io no.
2 anni dopo, abbiamo fatto un rogito, dove io ho acquistato l'1% dell'abitazione a scopo cautelativo, contro eventuali vendite dello stesso da parte della mia compagna in caso di problemi.
Nel 2015 ci siamo sposati, facendo comunione dei beni, e la situazione della percentuale di proprietà è rimasta invariata, come anche le residenze.
A fine 2018 è stata diagnosticata la malattia di mia moglie e per usufruire dei permessi lavorativi della legge ex 104, ho preso regolare residenza anche io nello stesso immobile.
Premetto che non abbiamo figli.
Da qui nasce la mia domanda, in caso di decesso di mia moglie, ho letto che una consistente quota ereditaria spetterebbe alla famiglia di lei (padre, madre, fratello) mentre solo il 50% a me nonostante io mi dovrei accollare il restante mutuo altri circa 10 anni e nonostante l'acquisto sia derivato solo da nostri sforzi, calcolando anche che lo stipendio di mia moglie è circa di un terzo più basso del mio.
Stesso problema potrebbe derivare anche dal conto corrente che abbiamo cointestato.
Come devo muovermi se, ripeto, facendo tutti gli scongiuri, dovesse presentarsi queste eventualità?
Sono nuovo di questo forum, e mi sono iscritto purtroppo per sottoporvi una domanda mio malgrado, che potrebbe a breve diventare un esigenza.
Purtroppo a mia moglie è stata diagnosticata una malattia molto seria con prognosi poco ottimistica, ovviamente facendo tutti gli scongiuri del caso, potrei tra non moltissimo tempo ritrovarmi con la grana della eredità da gestire.
La nostra è una situazione un po' intricata, cerco di spiegarmi bene.
Nel 2011 da conviventi non sposati, abbiamo acquistato un immobile versando come anticipo il 40% del valore dell'immobile, equamente suddiviso (100000 euro divisi in 50000 io e 50000 lei) soldi derivati dal solo lavoro retribuito, quindi nessun familiare ci ha aiutato, per il resto, abbiamo acceso un mutuo.
Per motivi fiscali, la casa ed il mutuo sono stati intestati totalmente a lei ed io mi sono inserito come garante per il mutuo, lei ha preso la residenza ed io no.
2 anni dopo, abbiamo fatto un rogito, dove io ho acquistato l'1% dell'abitazione a scopo cautelativo, contro eventuali vendite dello stesso da parte della mia compagna in caso di problemi.
Nel 2015 ci siamo sposati, facendo comunione dei beni, e la situazione della percentuale di proprietà è rimasta invariata, come anche le residenze.
A fine 2018 è stata diagnosticata la malattia di mia moglie e per usufruire dei permessi lavorativi della legge ex 104, ho preso regolare residenza anche io nello stesso immobile.
Premetto che non abbiamo figli.
Da qui nasce la mia domanda, in caso di decesso di mia moglie, ho letto che una consistente quota ereditaria spetterebbe alla famiglia di lei (padre, madre, fratello) mentre solo il 50% a me nonostante io mi dovrei accollare il restante mutuo altri circa 10 anni e nonostante l'acquisto sia derivato solo da nostri sforzi, calcolando anche che lo stipendio di mia moglie è circa di un terzo più basso del mio.
Stesso problema potrebbe derivare anche dal conto corrente che abbiamo cointestato.
Come devo muovermi se, ripeto, facendo tutti gli scongiuri, dovesse presentarsi queste eventualità?