02-05-2020, 19:55
Salve,
non mi è chiara una cosa riguardo al recente DPCM in vigore dal 4 Maggio.
Il DPCM consente lo spostamento "al proprio domicilio" anche se questo prevede il cambio di regione.
D'altra parte, il domicilio di dichiara solamente con autocertificazione ed è definito come "Il luogo in cui una persona ha fissato la sede dei propri affari o interessi".
Cosa accadrebbe dunque se qualcuno (disoccupato, oppure che svolge un lavoro non legato alla presenza ad una sede di lavoro "fisica") in una data successiva al 4 Maggio autocertificasse un domicilio in un'altra regione (seppure non in possesso di contratti di affitto/utenze), e dunque vi si recasse, sostenendo di essere "di ritorno" al domicilio dopo essere stato nella propria regione di "residenza"?
non mi è chiara una cosa riguardo al recente DPCM in vigore dal 4 Maggio.
Il DPCM consente lo spostamento "al proprio domicilio" anche se questo prevede il cambio di regione.
D'altra parte, il domicilio di dichiara solamente con autocertificazione ed è definito come "Il luogo in cui una persona ha fissato la sede dei propri affari o interessi".
Cosa accadrebbe dunque se qualcuno (disoccupato, oppure che svolge un lavoro non legato alla presenza ad una sede di lavoro "fisica") in una data successiva al 4 Maggio autocertificasse un domicilio in un'altra regione (seppure non in possesso di contratti di affitto/utenze), e dunque vi si recasse, sostenendo di essere "di ritorno" al domicilio dopo essere stato nella propria regione di "residenza"?