22-11-2021, 18:09
Buonasera a tutto lo staff,
Il quesito è sinistro per radici dei pini all’interno del condominio.
Andando a buttare via la spazzatura, che il cassone si trova all’interno del condominio, sono inciampata in uno dei tanti punti dove l’asfalto del piazzale condominiale è sollevato dalle radici dei pini.
Ho dovuto chiamare l’ambulanza in quanto al pronto soccorso mi hanno diagnosticato delle gravi fratture al piede, con ematomi alle braccia e ai ginocchi.
Ho fatto riabilitazione e come spese complessive hanno superato le 1000 euro, compreso ausili come stampelle, carrozzine e medicali vari, essendo stata molto tempo ingessata.
Alla fine della storia dopo aver passato la visita dal medico legale della usl, ha quantificato il risarcimento di 5000 euro più le spese.
L’assicurazione del condominio, cioè il liquidatore ha fatto una proposta di 1000 euro più le spese, cioè di 2000 euro, a differenza del medico legale di 6000 euro, cioè 5000 euro di risarcimento e 1000 euro di spese.
Il liquidatore giustifica la differenza dicendo che le radici dei pini erano visibili e quindi mi accusa la colpa che dovevo vedere la radice e scansarla.
Premetto che all’amministratore da tempo erano stati segnalati questi pericoli, avendo risolto solo il problema all’entrata del condominio, lasciando in curia tutta la zona interna, appunto dove sono inciampata.
Mi domando se una persona deve vivere camminando con gli occhi in terra stando attenta alle radici, configurate come ostacolo perché a cose normali se la radice non c’era, io naturalmente non ero inciampata.
Sicuramente se fossi inciampata in un marciapiede come struttura permanente utile all’urbanistica e non come pericolo, cioè come barriera architettonica riferendosi alle radici, allora poteva essere sostenibile il fatto ma non credo sia sostenibile che un condomino quando esce di casa debba fare attenzione a tutti i punti che creano ostacolo per camminare; ma ribadisco il piazzale dovrebbe essere privo di pericolo come appunto le radici dei pini.
Chiedo cortesemente quindi se mi potete dare dei suggerimenti per casi uguali al mio e delle sentenze-leggi di riferimento.
Grazie
Maria
Il quesito è sinistro per radici dei pini all’interno del condominio.
Andando a buttare via la spazzatura, che il cassone si trova all’interno del condominio, sono inciampata in uno dei tanti punti dove l’asfalto del piazzale condominiale è sollevato dalle radici dei pini.
Ho dovuto chiamare l’ambulanza in quanto al pronto soccorso mi hanno diagnosticato delle gravi fratture al piede, con ematomi alle braccia e ai ginocchi.
Ho fatto riabilitazione e come spese complessive hanno superato le 1000 euro, compreso ausili come stampelle, carrozzine e medicali vari, essendo stata molto tempo ingessata.
Alla fine della storia dopo aver passato la visita dal medico legale della usl, ha quantificato il risarcimento di 5000 euro più le spese.
L’assicurazione del condominio, cioè il liquidatore ha fatto una proposta di 1000 euro più le spese, cioè di 2000 euro, a differenza del medico legale di 6000 euro, cioè 5000 euro di risarcimento e 1000 euro di spese.
Il liquidatore giustifica la differenza dicendo che le radici dei pini erano visibili e quindi mi accusa la colpa che dovevo vedere la radice e scansarla.
Premetto che all’amministratore da tempo erano stati segnalati questi pericoli, avendo risolto solo il problema all’entrata del condominio, lasciando in curia tutta la zona interna, appunto dove sono inciampata.
Mi domando se una persona deve vivere camminando con gli occhi in terra stando attenta alle radici, configurate come ostacolo perché a cose normali se la radice non c’era, io naturalmente non ero inciampata.
Sicuramente se fossi inciampata in un marciapiede come struttura permanente utile all’urbanistica e non come pericolo, cioè come barriera architettonica riferendosi alle radici, allora poteva essere sostenibile il fatto ma non credo sia sostenibile che un condomino quando esce di casa debba fare attenzione a tutti i punti che creano ostacolo per camminare; ma ribadisco il piazzale dovrebbe essere privo di pericolo come appunto le radici dei pini.
Chiedo cortesemente quindi se mi potete dare dei suggerimenti per casi uguali al mio e delle sentenze-leggi di riferimento.
Grazie
Maria