25-10-2020, 01:59
Buongiorno, mi servivano alcune delucidazioni sul silenzio-rigetto qando questo maturi nell'ipotesi di un ricorso gerarchico.
In termini generali se viene impugnato un silenzio ed interviene un provvedimento esplicito successivo è necessaria una nuova impugnazione in sede giurisdizionale, questo perché si manifesta la volontà dell'amministrazione.
Questo non si verfica però nel caso di silenzio-rigetto, infatti si ritiene che la decisione tardiva sul ricorso gerarchico (silenzio già maturato e impugnato) non integri una manifestazione di volontà dell'amministrazione nel caso di un rigetto del ricorso.
Perchè se il ricorso invece viene accolto è possibile contestarlo deducendone la tardività?
Inoltre se erano state proposte censure in merito come possono essere successivametne contestate?
In termini generali se viene impugnato un silenzio ed interviene un provvedimento esplicito successivo è necessaria una nuova impugnazione in sede giurisdizionale, questo perché si manifesta la volontà dell'amministrazione.
Questo non si verfica però nel caso di silenzio-rigetto, infatti si ritiene che la decisione tardiva sul ricorso gerarchico (silenzio già maturato e impugnato) non integri una manifestazione di volontà dell'amministrazione nel caso di un rigetto del ricorso.
Perchè se il ricorso invece viene accolto è possibile contestarlo deducendone la tardività?
Inoltre se erano state proposte censure in merito come possono essere successivametne contestate?