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Reddito di cittadinanza, Isee e Residenza
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Buongiorno. Scrivo qui, in quanto ho qualche quesito da porre e non riesco a venirne a capo.

Da ormai un anno e mezzo, io e il mio compagno, siamo rimasti senza lavoro, quindi abbiamo fatto richiesta dei vari bonus dello stato tra cui quello di emergenza (REM) fino a quando è stato possibile e ora, quello di cittadinanza che ci hanno accettato questo mese, ma di solo 40€. Noi siamo in affitto e non lavoriamo, quindi ovviamente questi soldi non sono a sufficienza neanche per fare la spesa, figuriamoci per tutte le spese che abbiamo. Quindi ci siamo informati e abbiamo scoperto che era possibile fare un isee corrente in aggiunta a quella ordinaria, per dimostrare una netta diminuzione del reddito,visto che nel 2019 lavoravamo e ora non più. L'abbiamo fatta e ce l'hanno accettata. Ora la mia prima domanda è:

Il prossimo mese, a gennaio, le modifiche all'Isee saranno apportate automaticamente per quanto riguarda la spettanza del reddito di cittadinanza, oppure dobbiamo chiamare qualche ente, per aggiornare la nostra situazione e Isee attuale prima del prossimo pagamento del reddito di cittadinanza?



Poi avrei altro quesito. A breve, questione di mesi, saremmo costretti a trasferirci altrove, perché la situazione nella casa in cui stiamo è davvero grave, c'è troppa muffa e stiamo rischiando problemi di salute ogni giorno che passa, sempre di più e comunque non abbiamo più la possibilità di pagare così tanto di affitto. Per risparmiare un po', pensavamo di trasferirci dalla madre del mio compagno, in un altra regione e quindi cambiare anche residenza, visto che qua dove siamo, non possiamo lasciarla. Ho letto online che in alcuni casi, è possibile mantenere due nuclei familiari differenti, anche se si vive sotto lo stesso tetto con un altra persona, anche tramite un particolare tipo di residenza chiamata "residenza per ospitalità" che, appunto, consiste nel trasferire la propria residenza a casa di un altra persona che ti ospita a gratis (quindi senza pagare canoni o altro), ma mantenendo separati i nuclei familiari per non fare casini con l'Isee, visto che, comunque, non ci manterrebbe la madre di lui, andremmo la solo per diminuire un po' le spese, in questo periodo difficile. Quindi la mia domanda è:

È possibile trasferire la propria residenza a casa di qualcuno altro, che sta in affitto, ma mantenendo comunque il proprio nucleo familiare o comunque un Isee separato? E se si, possiamo farlo entrambi, o solo io, visto che lui è il figlio e quindi ha dei legami affettivi con sua madre? Cosa comporta per quanto riguarda il reddito di cittadinanza? Potremmo ancora percepirlo?

Dopotutto le spese le abbiamo sempre e non vogliamo vivere alle spalle di sua madre e sono ormai 2 anni che lui non fa più parte del nucleo familiare della madre, anche se è da più tempo che è domiciliato e vive in un altra regione. Non vorremmo perdere quest'aiuto economico senza prima trovare un lavoro e una casa.

Altrimenti che alternative abbiamo se saremmo costretti ad andare da sua madre perché qui non ce la facciamo più a star dietro a tutte le spese? C'è qualche escamotage per mantenere il nostro isee attuale, che in ogni caso rimarrà effettivamente invariato perché l'unica cosa che cambia è che non paghiamo più l'affitto e viviamo la..?

Un altra domanda: Se riusciamo ad ovviare tutti i problemi di residenza, poi, possiamo intestarci le bollette a nome nostro, per avere delle agevolazioni anche su quest'ultime e pagarle noi, anche se viviamo in una casa non di proprietà e affittata da un altra persona?

La nostra idea era solo quella di non pagare più l'affitto per stare un po' più sereni, ma in ogni caso bollette, spesa, benzina e tutte queste cose le vorremo continuare a pagare noi.

Grazie a chi mi aiuta a capirci qualcosa e a trovare una soluzione.
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