24-09-2023, 20:46
Il locatore di un immobile ha notificato ad un inquilino un decreto ingiuntivo per recupero pigioni non pagate più morosità quote condominiali a mezzo Ufficiale Giudiziario che ha notificato l'atto nel luogo di lavoro del Condomino a "mani proprie". D.I. non opposto e richiesta l'esecutivita' si notifica il precetto a mezzo Uff. Giudiziario che lo esegue allo stesso indirizzo (luogo di lavoro) sempre a "mani proprie". Nei termini il Conduttore moroso propone opposizione al precetto proponendo querela di falso civile per notifica del Decreto Ingiuntivo in quanto il giorno della "presunta notifica a mani proprie" si trovava al lavoro in altra sede e provincia come attestazioni del datore di lavoro (Questura) allegando i documenti che provavano l'assunto. Viene incardinato un sub procedimento dove, al termine del giudizio di falso civile, il giudice con sentenza dichiara la falsità della notifica in quando il condomino quel giorno si trovava per ragioni di lavoro in altra provincia condannando il Locatore alle spese legali per € 2000 più oneri. Stessa sorte ha avuto ovviamente la causa di opposizione a precetto stante la sentenza di falsità della notifica con ulteriore condanna alle spese della ctp per altri € 1500 più oneri. In totale il locatore spende € 600 circa di contributo unificato per il decreto ingiuntivo più € 3500 oltre oneri (15% spese, 4% cassa professionale e 22% Iva) parcelle Avv. del conduttore moroso oltre al pagamento del proprio Avvocato. Mi chiedo e vi chiedo nel caso di specie se è possibile richiedere i danni all'ufficiale Giudiziario che ha effettuato la notifica "a mani proprie" senza accertarsi correttamente dell'identità del ricevente? Se si si possono richiedere anche i danni allo Stato in solido? L'Ufficiale Giudiziario nel caso di notifica a mani ha l'obbligo di accertarsi dell'identità mediate richiesta della carta di identità e suo controllo?