01-07-2020, 14:01
Buongiorno, questa discussione fa seguito e completa una prima inviata per errore di battitura senza che fosse conclusa, e che pertanto chiedo di rimuovere o non approvare. Approfitto, nuovamente, per ringraziare per l'operato da Voi svolto e per la possibilità di poter presentare le mie problematiche.
Ho 25 anni e sono studente universitario. Ho conseguito diploma di laurea magistrale in Scienze Archeologiche presso l'Università di Padova, perfettamente nei tempi, a luglio del 2019, immatricolandomi in data 17/01/2020, presso lo stesso Ateneo, alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici (a seguito di preimmatricolazione presentata in data 28/11/2019 e sostenimento di esame d'accesso a dicembre 2019).
Mio padre, che percepiva pensione di anzianità, è purtroppo venuto a mancare in data 06/11/2019 e la mia domanda presentata all'INPS per l'attribuzione della quota di reversibilità (pari al 20% della pensione del dante causa) spettante a figlio studente universitario con età inferiore ai 26 anni è stata rigettata dall'ufficio locale in quanto io non sarei stato iscritto ad alcun corso di laurea al momento della morte di mio padre. Tuttavia, da quanto leggo, nella circolare INPS 185/2015 "Linee guida e istruzioni operative in materia di trattamento pensionistico ai superstiti", si specifica, al punto 4.3, che "in caso di morte del genitore nel periodo compreso tra due differenti ordini di studio (nell’intervallo di tempo compreso tra il secondo ciclo d’istruzione – es. liceo - e l’istruzione superiore – es. Università - oppure nel periodo compreso tra due livelli di istruzione secondaria – es. laurea triennale e specialistica), il figlio o equiparato conserva lo status di studente ai fini del riconoscimento del diritto alla pensione ai superstiti, a condizione che l’iscrizione, successiva alla data del decesso del genitore, avvenga, senza soluzione di continuità, entro la prima scadenza utile prevista per l’iscrizione al ciclo di studi immediatamente successivo. Si tratta, infatti, di prosieguo all’interno della carriera formativa dello studente che conserva il suo status." Alla luce di ciò, essendomi effettivamente immatricolato alla Scuola di Specializzazione nella prima "finestra temporale" utile, ritengo di aver diritto alla quota di pensione di reversibilità.
Ringraziando fin d'ora quanti vorranno fornirmi un proprio parere e consigliarmi su quali azioni intraprendere a riguardo, saluto cordialmente,
Giorgio
Ho 25 anni e sono studente universitario. Ho conseguito diploma di laurea magistrale in Scienze Archeologiche presso l'Università di Padova, perfettamente nei tempi, a luglio del 2019, immatricolandomi in data 17/01/2020, presso lo stesso Ateneo, alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici (a seguito di preimmatricolazione presentata in data 28/11/2019 e sostenimento di esame d'accesso a dicembre 2019).
Mio padre, che percepiva pensione di anzianità, è purtroppo venuto a mancare in data 06/11/2019 e la mia domanda presentata all'INPS per l'attribuzione della quota di reversibilità (pari al 20% della pensione del dante causa) spettante a figlio studente universitario con età inferiore ai 26 anni è stata rigettata dall'ufficio locale in quanto io non sarei stato iscritto ad alcun corso di laurea al momento della morte di mio padre. Tuttavia, da quanto leggo, nella circolare INPS 185/2015 "Linee guida e istruzioni operative in materia di trattamento pensionistico ai superstiti", si specifica, al punto 4.3, che "in caso di morte del genitore nel periodo compreso tra due differenti ordini di studio (nell’intervallo di tempo compreso tra il secondo ciclo d’istruzione – es. liceo - e l’istruzione superiore – es. Università - oppure nel periodo compreso tra due livelli di istruzione secondaria – es. laurea triennale e specialistica), il figlio o equiparato conserva lo status di studente ai fini del riconoscimento del diritto alla pensione ai superstiti, a condizione che l’iscrizione, successiva alla data del decesso del genitore, avvenga, senza soluzione di continuità, entro la prima scadenza utile prevista per l’iscrizione al ciclo di studi immediatamente successivo. Si tratta, infatti, di prosieguo all’interno della carriera formativa dello studente che conserva il suo status." Alla luce di ciò, essendomi effettivamente immatricolato alla Scuola di Specializzazione nella prima "finestra temporale" utile, ritengo di aver diritto alla quota di pensione di reversibilità.
Ringraziando fin d'ora quanti vorranno fornirmi un proprio parere e consigliarmi su quali azioni intraprendere a riguardo, saluto cordialmente,
Giorgio