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Mantenimento madre anziana, diritti e doveri di figli e fratelli
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Salve a tutti,
avrei bisogno di un consiglio per una situazione che ci sta creando qualche problema.
La madre della mia compagna è affetta da parkinson, e dopo aver provato a tenerla a casa con una badante (purtroppo senza successo, stava cadendo in depressione), lei e le sue due sorelle hanno deciso di metterla in un ricovero per anziani, dove sta da qualche mese e dove si trova molto bene (ha stretto amicizie e ritrovato serenità e sorriso).
In questi giorni è entrato in scena lo zio della mia compagna, fratello della madre, che a tutti i costi vorrebbe portare via la sorella dal ricovero per farla stare a casa della sua compagna (nota: il ricovero è pagato interamente dalle figlie, lo zio non sborsa un euro). In questa situazione, però, non sta cercando un accordo con le tre nipoti, ma sta tentando di prendere accordi direttamente con il ricovero per portare via la sorella praticamente a loro insaputa (una delle figlie proprio stamattina ha scoperto per caso che domani lo zio sarà lì parlando con la direttrice della struttura).
La domanda che vorrei farvi è: può un fratello comportarsi in questo modo, e prendere decisioni da solo senza interpellare le figlie della persona in questione? Leggendo qui e là ho visto che il c.c. parla di "obbligazione naturale" dei figli verso i genitori, e anche per l'eredità i figli sono considerati parenti di primo grado, mentre i fratelli di secondo...per cui mi chiedo se, in presenza di figli, chi ha la "precedenza", sia per diritti sia per i doveri, nell'accudire un genitore, e se un fratello può fare una prevaricazione di questo tipo o se c'è modo di impedirglielo.
Grazie mille in anticipo per eventuali, preziosi, consigli. Purtroppo è una situazione che sta generando molti attriti e la paura è soprattutto che ci vada di mezzo la madre della mia compagna, ricadendo in depressione se si trovasse di nuovo a vivere praticamente sola insieme a una persona e non in una comunità dove si trova bene.
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