12-03-2018, 20:50
Mi è successa questa strana situazione:
Un mio cliente veniva invitato alla negoziazione assistita, attraverso una lettera inviata e sottoscritta dal "solo" avvocato di controparte per mandato ricevuto. Orbene, al momento non mi sono accorto subito di tale situazione, tant'è che, una volta aderito all'invito, venivano intrattenute trattative per la risoluzione della vertenza culminate però, con la ricezione di un atto di citazione.
E' proprio al momento di redigere la comparsa di risposta che mi sono accorto di tale situazione. Ora, secondo Voi, come posso regolarmi:
1) Far rilevare, in via preliminare, la carenza di sottoscrizione e relativa autenticazione del difensore nell'invito alla negoz. assistita di controparte, eccependo il difetto della condizione di procedibilità della domanda;
2) oppure le successive trattative per la risoluzione della vertenza hanno "di fatto" sanato tale situazione?
Vi ringrazio in anticipo per il Vostro illuminante contributo.
Luigi
Un mio cliente veniva invitato alla negoziazione assistita, attraverso una lettera inviata e sottoscritta dal "solo" avvocato di controparte per mandato ricevuto. Orbene, al momento non mi sono accorto subito di tale situazione, tant'è che, una volta aderito all'invito, venivano intrattenute trattative per la risoluzione della vertenza culminate però, con la ricezione di un atto di citazione.
E' proprio al momento di redigere la comparsa di risposta che mi sono accorto di tale situazione. Ora, secondo Voi, come posso regolarmi:
1) Far rilevare, in via preliminare, la carenza di sottoscrizione e relativa autenticazione del difensore nell'invito alla negoz. assistita di controparte, eccependo il difetto della condizione di procedibilità della domanda;
2) oppure le successive trattative per la risoluzione della vertenza hanno "di fatto" sanato tale situazione?
Vi ringrazio in anticipo per il Vostro illuminante contributo.
Luigi