20-10-2023, 14:03
Buongiorno,
per quanto riguarda i rapporti avuti in modo consensuale (mi sembra di aver compreso) quando aveva 14 anni compiuti, il suo partner 25enne potrebbe astrattamente rispondere del delitto di atti sessuali con minorenne ai sensi dell’art. 609-quater c.p.
Laddove il 25enne citato non dovesse però essere una persona a cui Lei era affidata «per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia», essendo passati (mi sembra di capire) anni, si tratta di vedere se il reato non sia già prescritto.
Ed infatti, al di fuori dei casi in cui il minore sia infraquattordicenne o il colpevole sia ascendente, genitore, tutore, o persona a cui il minore è affidato per le ragioni predette (ad es. insegnante), gli atti sessuali con minorenni sono punitivi con la reclusione fino a 4 anni.
Pertanto ai sensi dell’art. 157, commi 1 e 6, c.p. il reato potrebbe estinguersi in 6 o in 12 anni per prescrizione, a seconda che sia o meno ritenute sussistenti le attenuanti.
Per quanto concerne invece la violenza subita a 18 anni, ferma la rilevanza penale della stessa ai sensi degli artt. 609bis e 609ter, n. 5 c.p., bisognerebbe vedere quando è avvenuto il rapporto sessuale per verificare se Lei è ancora nei termini per sporgere querela.
Difatti, ai sensi dell’art. 609 speties c.p., la violenza sessuale è perseguibile soltanto a querela della persona offesa (la vittima) a condizione che sia proposta nel termine di 12 mesi.
Dodici mesi che, di norma, decorrono dal rapporto sessuale.
Spero di esserLe stato di aiuto.
Avv. Matteo Cremonesi
per quanto riguarda i rapporti avuti in modo consensuale (mi sembra di aver compreso) quando aveva 14 anni compiuti, il suo partner 25enne potrebbe astrattamente rispondere del delitto di atti sessuali con minorenne ai sensi dell’art. 609-quater c.p.
Laddove il 25enne citato non dovesse però essere una persona a cui Lei era affidata «per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia», essendo passati (mi sembra di capire) anni, si tratta di vedere se il reato non sia già prescritto.
Ed infatti, al di fuori dei casi in cui il minore sia infraquattordicenne o il colpevole sia ascendente, genitore, tutore, o persona a cui il minore è affidato per le ragioni predette (ad es. insegnante), gli atti sessuali con minorenni sono punitivi con la reclusione fino a 4 anni.
Pertanto ai sensi dell’art. 157, commi 1 e 6, c.p. il reato potrebbe estinguersi in 6 o in 12 anni per prescrizione, a seconda che sia o meno ritenute sussistenti le attenuanti.
Per quanto concerne invece la violenza subita a 18 anni, ferma la rilevanza penale della stessa ai sensi degli artt. 609bis e 609ter, n. 5 c.p., bisognerebbe vedere quando è avvenuto il rapporto sessuale per verificare se Lei è ancora nei termini per sporgere querela.
Difatti, ai sensi dell’art. 609 speties c.p., la violenza sessuale è perseguibile soltanto a querela della persona offesa (la vittima) a condizione che sia proposta nel termine di 12 mesi.
Dodici mesi che, di norma, decorrono dal rapporto sessuale.
Spero di esserLe stato di aiuto.
Avv. Matteo Cremonesi
Avv. Matteo Cremonesi
Corso di Porta Nuova n. 20, Milano
Tel. 338 7096962
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