02-09-2019, 01:17
Ciao a tutti,
Mi presento con un quesito che riguarda la ripartizione spese acqua.
Il condominio in oggetto è composto di 9 unità.
Negli anni 70 è stato chiarito e definito in una delle prime 10 assemblee condominiali che la suddivisione della spesa acqua doveva essere fatta in funzione del numero persone residenti x unità abitativa, costi fissi e consumi compresi. (Unità vuota =zero spesa x acqua). Tale delibera fu accettata e sottoscritta da tutti i condomini (1000/1000).
L'anno scorso all'assemblea ordinaria annuale, e senza che sia posto all'ordine del giorno, ingenuamente è stato deciso dalla maggioranza (60% dei presenti e oltre 500 millesimi) che almeno la quota fissa (definita a forfait con una percentuale del totale spesa) sia da dividersi a millesimi su ogni unità, anche se disabitata.
Preciso che per come è strutturato lo stabile, risulta impossibile mettere un contattore per appartamento, ed è il motivo per cui all'epoca era stato deciso di dividere tutto per residenti/unita in quanto chi avesse avuto la casa chiusa x un periodo di almeno 4 mesi non avrebbe potuto comunque sganciarsi dall'acquedotto per non pagare il fisso (avendo un contattore unico e dei montanti unici x tutto il condominio
Leggendo qua e la, mi è parso di capire che per quanto riguarda una modifica della ripartizione dei costi dell'acqua debbano essere d'accordo l'unanimità dei condomini, e non solo una parte. O interpreto male?
Da alcune parti leggevo che tale delibera non ha manco il vincolo dei 30 giorni per l'annullabilità in quanto senza l'unanimità è già nulla di suo e quindi annullabile in qualsiasi momento in quanto non ha vincoli di scadenza... Sbaglio? Mi sfugge o interpreto male qualcosa?
Grazie a chi mi possa chiarire sta cosa.
Cordialità
Mi presento con un quesito che riguarda la ripartizione spese acqua.
Il condominio in oggetto è composto di 9 unità.
Negli anni 70 è stato chiarito e definito in una delle prime 10 assemblee condominiali che la suddivisione della spesa acqua doveva essere fatta in funzione del numero persone residenti x unità abitativa, costi fissi e consumi compresi. (Unità vuota =zero spesa x acqua). Tale delibera fu accettata e sottoscritta da tutti i condomini (1000/1000).
L'anno scorso all'assemblea ordinaria annuale, e senza che sia posto all'ordine del giorno, ingenuamente è stato deciso dalla maggioranza (60% dei presenti e oltre 500 millesimi) che almeno la quota fissa (definita a forfait con una percentuale del totale spesa) sia da dividersi a millesimi su ogni unità, anche se disabitata.
Preciso che per come è strutturato lo stabile, risulta impossibile mettere un contattore per appartamento, ed è il motivo per cui all'epoca era stato deciso di dividere tutto per residenti/unita in quanto chi avesse avuto la casa chiusa x un periodo di almeno 4 mesi non avrebbe potuto comunque sganciarsi dall'acquedotto per non pagare il fisso (avendo un contattore unico e dei montanti unici x tutto il condominio
Leggendo qua e la, mi è parso di capire che per quanto riguarda una modifica della ripartizione dei costi dell'acqua debbano essere d'accordo l'unanimità dei condomini, e non solo una parte. O interpreto male?
Da alcune parti leggevo che tale delibera non ha manco il vincolo dei 30 giorni per l'annullabilità in quanto senza l'unanimità è già nulla di suo e quindi annullabile in qualsiasi momento in quanto non ha vincoli di scadenza... Sbaglio? Mi sfugge o interpreto male qualcosa?
Grazie a chi mi possa chiarire sta cosa.
Cordialità