11-08-2021, 02:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-08-2021, 15:11 da Ilmassimo90.)
Salve, Vi scrivo per chiederVi un consiglio che per me può essere di grande aiuto.
Un serio problema che mi sta rovinando la vita (sociale, familiare e professionale):
Da circa 5 anni sono fidanzato con una mia coetanea. Io, 31 anni ingegnere con regolare studio già avviato, e lei, 30 anni neo-laureata in Economia e commercio che si sta affermando nel suo settore (metto in evidenza la nostra situazione perchè utile a rilevare alcuni dettagli di questa storia), viviamo una condizione ai limiti della normalità: un continuo tormento da parte dei suoi genitori, persone che senza alcun motivo (una ragione che nemmeno loro riescono a mettere sul piatto) nutrono una morbosa antipatia ad dir poco agghiacciante nei miei confronti, un disprezzo innato (forse motivata da una appartenenza sociale-familiare ''diversa (?)''. Loro agricoltori benestanti, i miei medici) che li porta giorno per giorno a calunniare e ''diffamare'', non solo il mio sano rapporto con figlia, ma anche a denigrare continuamente, con ''severe'' calunnie, falsità e molto altro, la mia persona, ciò in qualsiasi occasione pubblica o privata, con la loro famiglia, anche in presenza della figlia, e con terzi.
Sul mio conto hanno detto cose totalmente false, così altisonanti da risultare già false per eccesso: che sono un ex tossico di qualsiasi sostanza (non ho mai fatto uso di droghe in vita mia, neanche droghe leggere, non ho mai bevuto), che sono stato arrestato in gioventù per lesioni di qualsiasi tipo (non ho mai litigato in vita mia), che sono un poco di buono-alcolista-che il mio lavoro è una copertura, e che di conseguenza sono un mantenuto da una pensione dei miei genitori (il risultato del mio lavoro è comprovabile in ogni momento e i miei non sono ancora in pensione), che i miei genitori, in passato, con qualche scappatella odierna, hanno rubato persino in chiesa, che sono stati più volte denunciati per atti di grave vandalismo e che hanno vissuto di stenti ed elemosina (già mio nonno era medico, come i miei genitori, entrambi grandi lavoratori totalmente incensurati, ovviamente tutto facilmente comprovabile). Sono figlio unico, ma hanno calunniato/offeso anche i miei antenati senza alcun pudore.
Ora al di là della linea ''bislacca'' di questa storia, io non riesco più a tollerare questa continua denigrazione minacciosa, ciò mi sta portando a una sottile depressione, perchè mi porta anche a vedere la mia fidanzata in imbarazzo, a soffrire, a non sapere più come arginare, tenere a bada queste persone. Lei ha provato a parlargli (in tutti i modi, formalizzando, addolcendo, con toni decisi), ma niente, insistono su queste calunnie, dicendo in continuazione che tra me e lei non c'è futuro. Abbiamo provato ad allontanarci, cambiando provincia, città, regione, anche stato, ma in un modo o nell'altro le calunnie e/o diffamazioni (necessito anche di conoscere la natura legale di ciò che hanno fatto e continuano a fare, ogni giorno) dette sul mio conto emergono e arrivano serpeggiando. Nonostante tutto io non ho mai fatto ''richiesta'' di un allontanamento informale o formale da loro, per non disordinare il rapporto della mia fidanzata con loro (confidando ogni giorno in un cambio di rotta) e, in particolar modo, per non rovinare il rapporto che lei ha con la sorella.
Devo aggiungere, purtroppo, che ciò non può basarsi su una sorta di ''body shaming''. Dico ciò perchè, purtroppo, sottolineo purtroppo, ci sono persone che ostacolano la vita dei figli solo perchè ritengono che il loro partner non sia all'altezza. Non è questo il caso. Anche se, più volte, mentre mi trovavo in una città diversa per lavoro, assieme alla mia compagna, hanno detto di avermi visto in qualche bar a fare scorribande pericolose, ''scambiandomi'' volutamente con altre persone, dandomi dei connotati totalmente diversi. Della serie: era lui, non ci sono dubbi. Io in quel preciso giorno ero con la mia compagna e altri professionisti fuori città per lavoro (ovviamente non ho mai messo piede in quel locale, ho innumerevoli testimoni a riguardo, diciamo che stiamo parlando di aria fritta, in seguito il protagonista della storia si è rivelato essere un ragazzino).
Ovviamente ad alcune persone che del cattivo gusto ne fanno una religione, questo massacro piace, loro iniziano raccontando (sul mio conto) di aver visto un gatto nero, anche una tigre quando s'impegnano, le persone a cui piacciono le ''storie'', finiscono per divulgare (sul mio conto) di aver visto un leone a tre teste e così via.
Visti i sacrifici e l'impegno che ho messo nella mia vita per garantirmi uno status che mi dia modo di crearmi una famiglia, e il desiderio-benevolenza dei miei genitori che con dedizione mi hanno avviato ad una vita onesta e pacata (vengo anche fuori da un grave problema di salute, che in parte mi ha dato la forza per arginare tutto, per cui ho lottato duramente; problema di cui loro fortunatamente non sono mai stati al corrente. L'avrebbero già usato per distruggermi e ridicolizzarmi, violando la mia privacy e la mia dignità), ho deciso di mettere fine a questa ''condanna'' che va avanti da 5 anni senza soste, senza tregua. Una situazione, che ho compreso da me, mi porta una forma di stress che mi sta lentamente logorando in qualsiasi contesto: sociale, personale, lavorativo, familiare.
La situazione diviene per me un problema sociale, familiare, ecc., perchè il solo fatto che su di me (per giunta da persone ''a me vicine'', che possono anche alludere al fatto di conoscermi) vengano dette delle cose di questo genere, mi porta a diventare ''automaticamente'' oggetto di scherno esasperante, soggetto da mettere ''in piazza'', protagonista di questioni, poi divulgate gratuitamente e malamente, che no rientrano, nel modo più assoluto, nel mio stile di vita; in sostanza la mia dignità sta andando persa da ogni punto di vista, per una questione a dir poco surreale.
Detto ciò, c'è un modo per procedere per vie legali per arrestare questo massacro gratuito verso la mia persona, verso tutto ciò che sto per costruire per il mio futuro? (aggiungo anche che le loro pressioni influiscono anche sulla serenità e sulla salute della mia compagna).
Di tutto ciò, credo di avere le prove ''formali'' (registrazioni).
Grazie in anticipo e cordiali saluti,
Massimo
Un serio problema che mi sta rovinando la vita (sociale, familiare e professionale):
Da circa 5 anni sono fidanzato con una mia coetanea. Io, 31 anni ingegnere con regolare studio già avviato, e lei, 30 anni neo-laureata in Economia e commercio che si sta affermando nel suo settore (metto in evidenza la nostra situazione perchè utile a rilevare alcuni dettagli di questa storia), viviamo una condizione ai limiti della normalità: un continuo tormento da parte dei suoi genitori, persone che senza alcun motivo (una ragione che nemmeno loro riescono a mettere sul piatto) nutrono una morbosa antipatia ad dir poco agghiacciante nei miei confronti, un disprezzo innato (forse motivata da una appartenenza sociale-familiare ''diversa (?)''. Loro agricoltori benestanti, i miei medici) che li porta giorno per giorno a calunniare e ''diffamare'', non solo il mio sano rapporto con figlia, ma anche a denigrare continuamente, con ''severe'' calunnie, falsità e molto altro, la mia persona, ciò in qualsiasi occasione pubblica o privata, con la loro famiglia, anche in presenza della figlia, e con terzi.
Sul mio conto hanno detto cose totalmente false, così altisonanti da risultare già false per eccesso: che sono un ex tossico di qualsiasi sostanza (non ho mai fatto uso di droghe in vita mia, neanche droghe leggere, non ho mai bevuto), che sono stato arrestato in gioventù per lesioni di qualsiasi tipo (non ho mai litigato in vita mia), che sono un poco di buono-alcolista-che il mio lavoro è una copertura, e che di conseguenza sono un mantenuto da una pensione dei miei genitori (il risultato del mio lavoro è comprovabile in ogni momento e i miei non sono ancora in pensione), che i miei genitori, in passato, con qualche scappatella odierna, hanno rubato persino in chiesa, che sono stati più volte denunciati per atti di grave vandalismo e che hanno vissuto di stenti ed elemosina (già mio nonno era medico, come i miei genitori, entrambi grandi lavoratori totalmente incensurati, ovviamente tutto facilmente comprovabile). Sono figlio unico, ma hanno calunniato/offeso anche i miei antenati senza alcun pudore.
Ora al di là della linea ''bislacca'' di questa storia, io non riesco più a tollerare questa continua denigrazione minacciosa, ciò mi sta portando a una sottile depressione, perchè mi porta anche a vedere la mia fidanzata in imbarazzo, a soffrire, a non sapere più come arginare, tenere a bada queste persone. Lei ha provato a parlargli (in tutti i modi, formalizzando, addolcendo, con toni decisi), ma niente, insistono su queste calunnie, dicendo in continuazione che tra me e lei non c'è futuro. Abbiamo provato ad allontanarci, cambiando provincia, città, regione, anche stato, ma in un modo o nell'altro le calunnie e/o diffamazioni (necessito anche di conoscere la natura legale di ciò che hanno fatto e continuano a fare, ogni giorno) dette sul mio conto emergono e arrivano serpeggiando. Nonostante tutto io non ho mai fatto ''richiesta'' di un allontanamento informale o formale da loro, per non disordinare il rapporto della mia fidanzata con loro (confidando ogni giorno in un cambio di rotta) e, in particolar modo, per non rovinare il rapporto che lei ha con la sorella.
Devo aggiungere, purtroppo, che ciò non può basarsi su una sorta di ''body shaming''. Dico ciò perchè, purtroppo, sottolineo purtroppo, ci sono persone che ostacolano la vita dei figli solo perchè ritengono che il loro partner non sia all'altezza. Non è questo il caso. Anche se, più volte, mentre mi trovavo in una città diversa per lavoro, assieme alla mia compagna, hanno detto di avermi visto in qualche bar a fare scorribande pericolose, ''scambiandomi'' volutamente con altre persone, dandomi dei connotati totalmente diversi. Della serie: era lui, non ci sono dubbi. Io in quel preciso giorno ero con la mia compagna e altri professionisti fuori città per lavoro (ovviamente non ho mai messo piede in quel locale, ho innumerevoli testimoni a riguardo, diciamo che stiamo parlando di aria fritta, in seguito il protagonista della storia si è rivelato essere un ragazzino).
Ovviamente ad alcune persone che del cattivo gusto ne fanno una religione, questo massacro piace, loro iniziano raccontando (sul mio conto) di aver visto un gatto nero, anche una tigre quando s'impegnano, le persone a cui piacciono le ''storie'', finiscono per divulgare (sul mio conto) di aver visto un leone a tre teste e così via.
Visti i sacrifici e l'impegno che ho messo nella mia vita per garantirmi uno status che mi dia modo di crearmi una famiglia, e il desiderio-benevolenza dei miei genitori che con dedizione mi hanno avviato ad una vita onesta e pacata (vengo anche fuori da un grave problema di salute, che in parte mi ha dato la forza per arginare tutto, per cui ho lottato duramente; problema di cui loro fortunatamente non sono mai stati al corrente. L'avrebbero già usato per distruggermi e ridicolizzarmi, violando la mia privacy e la mia dignità), ho deciso di mettere fine a questa ''condanna'' che va avanti da 5 anni senza soste, senza tregua. Una situazione, che ho compreso da me, mi porta una forma di stress che mi sta lentamente logorando in qualsiasi contesto: sociale, personale, lavorativo, familiare.
La situazione diviene per me un problema sociale, familiare, ecc., perchè il solo fatto che su di me (per giunta da persone ''a me vicine'', che possono anche alludere al fatto di conoscermi) vengano dette delle cose di questo genere, mi porta a diventare ''automaticamente'' oggetto di scherno esasperante, soggetto da mettere ''in piazza'', protagonista di questioni, poi divulgate gratuitamente e malamente, che no rientrano, nel modo più assoluto, nel mio stile di vita; in sostanza la mia dignità sta andando persa da ogni punto di vista, per una questione a dir poco surreale.
Detto ciò, c'è un modo per procedere per vie legali per arrestare questo massacro gratuito verso la mia persona, verso tutto ciò che sto per costruire per il mio futuro? (aggiungo anche che le loro pressioni influiscono anche sulla serenità e sulla salute della mia compagna).
Di tutto ciò, credo di avere le prove ''formali'' (registrazioni).
Grazie in anticipo e cordiali saluti,
Massimo