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Casa di proprietà, ma costretti a vivere altrove.
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Salve a tutti. Mi chiamo Lorenzo e scrivo da Caserta. Mi sono iscritto a questo forum perché vorrei un parere/informazione su larga scala, da chi conosce la materia, in merito alla situazione dei miei genitori.

Abbiamo casa di proprietà (intestata a mia madre) all'interno di un condominio da circa trenta abitazioni, suddivise in scala "A" - "B" - "C" (il nostro appartamento si trova nella scala centrale "B". Nel 2019 mia madre necessitava di ristrutturare totalmente l'abitazione (è un piano rialzato e quindi abbiamo anche un giardino privato). La ristrutturazione avrebbe dovuto essere radicale, sia interna all'appartamento, sia all'esterno per quel che concerne il giardino, in quanto l'appartamento non è mai stato interessato da nessun tipo di ristrutturazione (tranne piccoli interventi di ritinteggiatura in alcune stanze, che comunque risalgono ad almeno una decina d'anni fa). Nel maggio 2019 cominciammo a prendere contatti con varie ditte, fino a quando scegliemmo quella da noi ritenuta più adatta e che, tra l'altro, è un amico di famiglia. Nel luglio 2019 prima ancora di firmare il contratto, noi già cominciammo a smobilitare casa per liberarla e contemporaneamente andare altrove (i miei genitori vennero a stare da me, che nel frattempo mi ero trasferito da poco). Contestualmente però (sempre nel luglio 2019) anche l'intero condominio si apprestava ad eseguire lavori di ristrutturazione di tutte le facciate. Purtroppo però nacquero dissidi tra la ditta ed il direttore dei lavori, la ditta bloccò i lavori senza mai più riprenderli e si andò a finire al contenzioso tra la ditta ed il condominio. "Ovviamente" tutto questo quando succede? Quando i miei genitori devono ristrutturare... ; ed "ovviamente" la ditta quand'è che va bloccare i lavori e lasciare impalcatura e materiali al degrado più totale? Quando tutto l'ambaradan si trova dentro e fuori la nostra abitazione! Dentro, perché abbiamo l'impalcatura della ditta che doveva ristrutturare il condominio, all'interno del nostro giardino. Fuori, perché la abbiamo (l'impalcatura in questione) anche lato strada fuori al balcone. Impalcatura che impedisce di fare entrare/uscire mobili (lato strada) e che impedisce di ristrutturare il giardino (lato giardino). Impalcatura che ci impedisce di ristrutturare il nostro appartamento, in pratica. Nel 2020, ciliegina sulla torta, la pandemia che dilata ulteriormente i tempi, ma ora siamo nel 2022 e della querelle tra condominio e ditta che doveva ristrutturare lo stabile, non se ne cava un ragno dal buco a tutt'oggi; e morale della favola: grazie a questa situazione, i miei genitori non hanno mai potuto cominciare a ristrutturare e dal 2019 sono costretti a stare da me perché casa loro è inabitabile visto che il grosso fu smobilitato all'epoca in vista della nostra ristrutturazione privata. Ciò che vorrei sapere è se questa situazione di limbo nella quale si trovano i miei genitori può sbloccarsi sporgendo denuncia, ed eventualmente che tipo di denuncia. In tutto questo c'è da aggiungere che mia madre (già soggetto fragile all'epoca a causa di varie patologie tra cui l'artrite reumatoide) da giugno 2021 ha visto aggravarsi anche il suo stato di salute, tanto da entrare in dialisi, e sicuramente non le giova il fatto di avere una casa di proprietà che però non può utilizzare per colpa di terzi. Spero di essere stato chiaro nell'esposizione, Vi chiedo scusa altrimenti. Attendo qualche risposta e/o domanda di approfondimento. Grazie in anticipo a chi mi aiuterà.
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