13-05-2023, 18:25
Buonasera,
Vorrei scrivervi di uno spiacevole evento che mi è accaduto. Ero in giro in bici, e poiché mi stava cadendo un oggetto dal portapacchi, cercando di afferrarlo, persi per un attimo l'equilibrio. Lo ripresi quando ormai mi ritrovai "poggiato" presso una macchina posteggiata. Il conducente era all'interno. Dal pensiero di essermi ritrovato sano e illeso non mi resi conto di avere per la verità graffiato con il manubrio la portiera dell'auto.
Il conducente scese, mi chiese i documenti e ne fece la foto. Poi chiamò il suo assicuratore (perdonatemi la mia ignoranza ma non avendo un'auto personale ci sono dettagli che non conosco), tuttavia sapevo che l'assicurazione sarebbe valsa soltanto in caso di incidente tra due auto. Non avendo dunque una macchina minimizzai la cosa, e pensai a pochi euro, che ero pronto a pagare, poi mi resi conto che riparare quel graffio (un piccolo graffio, avrei pensato), sarebbe costato quanto un cellulare di fascia medio/bassa. L'uomo mi tenne in "ostaggio" per un po', ma alla fine ci mettemmo d'accordo che avrei pagato io, e così feci. L'uomo mi disse che nel caso avrebbe mi avrebbe denunciato ai carabinieri.
Rimasi però male dal fatto che l'uomo, sulla sessantina, mi abbia trattato da minorenne, chiedendomi di risolvere la cosa con mio padre, altrettanto un altro passante intervenuto disse lo stesso, ma avendo 26 anni lo vedevo assurdo, essendo maggiorenne e pienamente responsabile dell'accaduto, e in quel momento mio padre era assente, cosa sarebbe centrato lui? Io sono celibe, ma immagino cosa avrebbe potuto pensare un uomo della mia età sposato e con figli (pur pochi ce ne sono), oppure che abbia il padre defunto.
La cosa per fortuna si è risolta, tuttavia ho delle domande:
1) L'uomo aveva il diritto di fotografare i miei documenti, oppure mi sarei potuto rifiutare, pur rendendomi disponibile a risolvere la questione risarcendolo? Per privacy non l'avrei fatto, ma in quel momento avevo paura che le cose sarebbero andate più gravemente.
2) Davvero l'assicurazione non sarebbe potuta valere in tal caso? In caso di due macchine avrebbe pagato l'assicuratore della macchina che era nel torto, facendo retrocedere la classe, ma io avendo una bicicletta senza assicurazione chi avrebbe pagato? (perdonatemi ancora la mia ignoranza). Tuttavia andavo di fretta e non avevo voglia di aspettare (sarebbe dovuta arrivare la polizia municipale) e rimanere ancora in "ostaggio" per un "graffietto".
3) Davvero dovevo pagare tutto io? Stavo perdendo l'equilibrio, dovevo scegliere se spendere soldi oppure farmi male, e se la cosa fosse successa poco più avanti avrei recuperato l'equilibrio davanti al muro e non sarebbe accaduto nulla.
4) Nel caso non avessi pagato e mi avrebbe denunciato ai carabinieri, cosa sarebbe successo? E ancora, se avessi avuto una tal malizia che la macchina fosse vuota e me ne sarei scappato via?
5) In definitiva, avrebbe potuto l'uomo far valere da solo la sua assicurazione senza coinvolgermi?
Vorrei scrivervi di uno spiacevole evento che mi è accaduto. Ero in giro in bici, e poiché mi stava cadendo un oggetto dal portapacchi, cercando di afferrarlo, persi per un attimo l'equilibrio. Lo ripresi quando ormai mi ritrovai "poggiato" presso una macchina posteggiata. Il conducente era all'interno. Dal pensiero di essermi ritrovato sano e illeso non mi resi conto di avere per la verità graffiato con il manubrio la portiera dell'auto.
Il conducente scese, mi chiese i documenti e ne fece la foto. Poi chiamò il suo assicuratore (perdonatemi la mia ignoranza ma non avendo un'auto personale ci sono dettagli che non conosco), tuttavia sapevo che l'assicurazione sarebbe valsa soltanto in caso di incidente tra due auto. Non avendo dunque una macchina minimizzai la cosa, e pensai a pochi euro, che ero pronto a pagare, poi mi resi conto che riparare quel graffio (un piccolo graffio, avrei pensato), sarebbe costato quanto un cellulare di fascia medio/bassa. L'uomo mi tenne in "ostaggio" per un po', ma alla fine ci mettemmo d'accordo che avrei pagato io, e così feci. L'uomo mi disse che nel caso avrebbe mi avrebbe denunciato ai carabinieri.
Rimasi però male dal fatto che l'uomo, sulla sessantina, mi abbia trattato da minorenne, chiedendomi di risolvere la cosa con mio padre, altrettanto un altro passante intervenuto disse lo stesso, ma avendo 26 anni lo vedevo assurdo, essendo maggiorenne e pienamente responsabile dell'accaduto, e in quel momento mio padre era assente, cosa sarebbe centrato lui? Io sono celibe, ma immagino cosa avrebbe potuto pensare un uomo della mia età sposato e con figli (pur pochi ce ne sono), oppure che abbia il padre defunto.
La cosa per fortuna si è risolta, tuttavia ho delle domande:
1) L'uomo aveva il diritto di fotografare i miei documenti, oppure mi sarei potuto rifiutare, pur rendendomi disponibile a risolvere la questione risarcendolo? Per privacy non l'avrei fatto, ma in quel momento avevo paura che le cose sarebbero andate più gravemente.
2) Davvero l'assicurazione non sarebbe potuta valere in tal caso? In caso di due macchine avrebbe pagato l'assicuratore della macchina che era nel torto, facendo retrocedere la classe, ma io avendo una bicicletta senza assicurazione chi avrebbe pagato? (perdonatemi ancora la mia ignoranza). Tuttavia andavo di fretta e non avevo voglia di aspettare (sarebbe dovuta arrivare la polizia municipale) e rimanere ancora in "ostaggio" per un "graffietto".
3) Davvero dovevo pagare tutto io? Stavo perdendo l'equilibrio, dovevo scegliere se spendere soldi oppure farmi male, e se la cosa fosse successa poco più avanti avrei recuperato l'equilibrio davanti al muro e non sarebbe accaduto nulla.
4) Nel caso non avessi pagato e mi avrebbe denunciato ai carabinieri, cosa sarebbe successo? E ancora, se avessi avuto una tal malizia che la macchina fosse vuota e me ne sarei scappato via?
5) In definitiva, avrebbe potuto l'uomo far valere da solo la sua assicurazione senza coinvolgermi?