24-12-2019, 18:47
Buongiorno,
sono un dipendente pubblico e, contemporaneamente svolgo attività extraistituzionale di insegnamento presso un'università pubblica. Allo stato attuale ho firmato un contratto con la Facoltà di Scienze Politiche per un importo di circa 1700 euro e, nel frattempo sono risultato vincitore per un altro insegnamento presso un'altra facoltà della stessa università (sempre 1700 euro lorde).
In quanto dipendente pubblico, per le attività extraistituzionali sono sottoposto al vincolo dei 5000 euro complessivi e dei 2500 euro per committente.
Il primo contratto è stato stipulato con la Facoltà di Scienze Politiche, il secondo con la Facoltà di Giurisprudenza nella persona dei rispettivi Direttori di Dipartimento.
E' possibile affermare che, essendo i committenti le due facoltà, il limite dei 2500 euro è rispettato? La mia paura è che i due contratti possano essere considerati con lo stesso committente e la somma percepita risulta essere maggiore dei 2500 euro.
sono un dipendente pubblico e, contemporaneamente svolgo attività extraistituzionale di insegnamento presso un'università pubblica. Allo stato attuale ho firmato un contratto con la Facoltà di Scienze Politiche per un importo di circa 1700 euro e, nel frattempo sono risultato vincitore per un altro insegnamento presso un'altra facoltà della stessa università (sempre 1700 euro lorde).
In quanto dipendente pubblico, per le attività extraistituzionali sono sottoposto al vincolo dei 5000 euro complessivi e dei 2500 euro per committente.
Il primo contratto è stato stipulato con la Facoltà di Scienze Politiche, il secondo con la Facoltà di Giurisprudenza nella persona dei rispettivi Direttori di Dipartimento.
E' possibile affermare che, essendo i committenti le due facoltà, il limite dei 2500 euro è rispettato? La mia paura è che i due contratti possano essere considerati con lo stesso committente e la somma percepita risulta essere maggiore dei 2500 euro.