02-12-2020, 16:22
Buongiorno .
Cerco di spiegare quanto più brevemente la mia situazione.
Sono in locazione con un contratto d'affitto intestato alla sottoscritta . In casa mia vive mia madre di 60 anni da 4 anni , divorziata da circa 17 anni e nullatenente, presente nel contratto d'affitto come " disposizione dell'abitazione per me medesima e per un'altra persona" . A mia madre , essendo figlia unica provvedo tutto io , accolta in casa mia , sostegno alimentare, spese mediche e di altri bisogni .il suo ex marito nonché mio padre, operaio, per parecchio tempo nn ha più versato assegno divorzile ( euro 300 ) essendo in condizioni di salute disagiate per le quali ha dovuto affrontare notevoli spese . Ora da questo mese è tornato a versare l'assegno divorzile su indicato. Ho un compagno con cui desidero andare a convivere .Alla mia proposta pacifica da mesi di fittarle una abitazione più modesta, percependo io stessa comunque uno stipendio da impiegato ,che possa sostenere in concomitanza con mio padre e versandogli inoltre gli alimenti mia madre rifiuta continuamente e insistentemente la messa in atto di tale cambiamento . Mi sento con le mani legate . Nessun proprietario mi fitta una abitazione che sara ' disposta per lei stessa anche facendo da garante se non conoscono la nuova inquilina , ne' posso lasciare l'abitazione dove risiedo con questa donna praticamente in mezzo ad una strada, anche perché non vorrebbe e ne sono certa per situazioni passate allo scadere dei sei mesi di preavviso andar via dall'abitazione causandomi immagino notevoli problemi con la proprietaria. Al di la' di mio padre e me ha due fratelli che se ne disinteressano e nessun tipo di sussidio statale,ne' abbiamo beni immobiliari o di altro genere. Come posso muovermi al riguardo in maniera legale ? Ho 34 anni e l'ho sempre aiutata e nn nego il mio aiuto neanche in futuro ma ho il diritto di farmi una vita e una famiglia penso come tutti i figli una volta indipendenti.
Cerco di spiegare quanto più brevemente la mia situazione.
Sono in locazione con un contratto d'affitto intestato alla sottoscritta . In casa mia vive mia madre di 60 anni da 4 anni , divorziata da circa 17 anni e nullatenente, presente nel contratto d'affitto come " disposizione dell'abitazione per me medesima e per un'altra persona" . A mia madre , essendo figlia unica provvedo tutto io , accolta in casa mia , sostegno alimentare, spese mediche e di altri bisogni .il suo ex marito nonché mio padre, operaio, per parecchio tempo nn ha più versato assegno divorzile ( euro 300 ) essendo in condizioni di salute disagiate per le quali ha dovuto affrontare notevoli spese . Ora da questo mese è tornato a versare l'assegno divorzile su indicato. Ho un compagno con cui desidero andare a convivere .Alla mia proposta pacifica da mesi di fittarle una abitazione più modesta, percependo io stessa comunque uno stipendio da impiegato ,che possa sostenere in concomitanza con mio padre e versandogli inoltre gli alimenti mia madre rifiuta continuamente e insistentemente la messa in atto di tale cambiamento . Mi sento con le mani legate . Nessun proprietario mi fitta una abitazione che sara ' disposta per lei stessa anche facendo da garante se non conoscono la nuova inquilina , ne' posso lasciare l'abitazione dove risiedo con questa donna praticamente in mezzo ad una strada, anche perché non vorrebbe e ne sono certa per situazioni passate allo scadere dei sei mesi di preavviso andar via dall'abitazione causandomi immagino notevoli problemi con la proprietaria. Al di la' di mio padre e me ha due fratelli che se ne disinteressano e nessun tipo di sussidio statale,ne' abbiamo beni immobiliari o di altro genere. Come posso muovermi al riguardo in maniera legale ? Ho 34 anni e l'ho sempre aiutata e nn nego il mio aiuto neanche in futuro ma ho il diritto di farmi una vita e una famiglia penso come tutti i figli una volta indipendenti.