28-07-2019, 12:05
Con me, la mia compagna e nostro figlio, convive anche suo figlio orfano di padre. Il Comune di residenza si è rifiutato di registrare due stati di famiglia anagrafici, inserendoci tutti in un unico stato di famiglia pur non essendoci legami di parentela tra me e la mia compagna e tra me e suo figlio ma, detto da loro, per legami affettivi. A prescindere dal fatto che l'affetto è vissuto all'interno del nostro rapporto e nella nostra convivenza, ma possono degli impiegati comunali, persone estranee alla nostra vita ed ai nostri sentimenti, sapere realmente che esista dell'affetto e stabilirlo coercitivamente al punto da iscriverci tutti nello stesso stato di famiglia? Posso presentare ricorso contro tale decisione dell'impiegato comunale e pretendere l'iscrizione di due stati di famiglia separati tra persone conviventi?