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Pagamento debito non rientrante nella successione?
#1
Buongiorno, scrivo per chiedere un parere in merito ad una questione legata ad una successione che ci assilla già da qualche tempo.
Mio nonno è morto a gennaio di quest'anno e premetto che con lui non avevamo rapporti già da molti anni. Per un intoppo burocratico, nel certificato di morte è risultato che fosse ancora sposato invece di divorziato (divorzio avvenuto nel 2016). Ci siamo messi subito in contatto con l'avvocatessa che si era occupata del suddetto divorzio (reperita attraverso i documenti ritrovati in casa) per risolvere la questione, ma la suddetta ha deciso di non aiutarci riferendoci inoltre che il defunto aveva lasciato il conto da pagare, dicendoci che essendo una cifra irrisoria si vergognava a chiederla.
Rivolgendoci ad un altro avvocato abbiamo risolto l'intoppo e siamo riusciti a fine febbraio a presentare la successione (conclusasi in marzo) in cui non sono emersi debiti di nessun tipo.
A maggio l'avvocatessa di cui sopra, chiede attraverso una mail spedita al legale a cui ci siamo rivolti, di saldare il conto di cui aveva fatto accenno durante la chiamata avvenuta qualche mese prima.
Per correttezza, abbiamo informato la suddetta che avremo pagato non appena ci avesse inviato l'avviso di parcella intestato al defunto. Ad oggi, non abbiamo ancora ricevuto risposta.
In questo caso, come ci si deve comportare? È corretto da parte dell'avvocatessa chiedere un debito non risultato nella successione?
Ringrazio anticipatamente chi mi saprà rispondere
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#2
Gent.ma,
se il debito è effettivamente comprovato, il fatto di non averlo inserito nella successione non lo estingue. Pertanto, gli eredi sono tenuti a pagarlo. Tuttavia, è il caso di farsi dare ampia prova di suddetto debito, magari chiedendo di vedere l'accordo di onorario firmato. Se la somma sembra eccessiva, è possibile opporsi.
Cordialità.

Avv. Mariano Acquaviva

(13-06-2020, 13:05)anna.maria Ha scritto: Buongiorno, scrivo per chiedere un parere in merito ad una questione legata ad una successione che ci assilla già da qualche tempo.
Mio nonno è morto a gennaio di quest'anno e premetto che con lui non avevamo rapporti già da molti anni. Per un intoppo burocratico, nel certificato di morte è risultato che fosse ancora sposato invece di divorziato (divorzio avvenuto nel 2016). Ci siamo messi subito in contatto con l'avvocatessa che si era occupata del suddetto divorzio (reperita attraverso i documenti ritrovati in casa) per risolvere la questione, ma la suddetta ha deciso di non aiutarci riferendoci inoltre che il defunto aveva lasciato il conto da pagare, dicendoci che essendo una cifra irrisoria si vergognava a chiederla.
Rivolgendoci ad un altro avvocato abbiamo risolto l'intoppo e siamo riusciti a fine febbraio a presentare la successione (conclusasi in marzo) in cui non sono emersi debiti di nessun tipo.
A maggio l'avvocatessa di cui sopra, chiede attraverso una mail spedita al legale a cui ci siamo rivolti, di saldare il conto di cui aveva fatto accenno durante la chiamata avvenuta qualche mese prima.
Per correttezza, abbiamo informato la suddetta che avremo pagato non appena ci avesse inviato l'avviso di parcella intestato al defunto. Ad oggi, non abbiamo ancora ricevuto risposta.
In questo caso, come ci si deve comportare? È corretto da parte dell'avvocatessa chiedere un debito non risultato nella successione?
Ringrazio anticipatamente chi mi saprà rispondere
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