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Richiesta copia rinuncia in tribunale - problema da risolvere
#1
Salve a tutti, sono nuovo del forum, spero di non aver sbagliato sezione.

Sono stato in tribunale nella mia città per richiedere la copia della rinuncia di alcuni coeredi, per una eredità in cui sono incluso anche io.
Mi hanno risposto che devo portare la delega dei rinunciatari, ho accettato la cosa e sono andato via carico di perplessità per le ragioni che seguono:
- purtroppo non ci sono buoni rapporti con quel lato della famiglia, quindi dubito siano disposti a farmi una delega
- in alternativa, mi hanno detto che devo presentare una istanza bollata al Pres. del Tribunale in cui richiedo copia della rinuncia
- ingenuamente ero convinto che la rinuncia fosse un atto pubblico, ma non riesco a trovare conferma di questa informazione
- in un altro tribunale, in un altra città, per un'altra successione ereditaria, non mi hanno fatto alcun problema per rilasciarmi copia e l'ho ottenuta senza problemi

La domanda che ne segue è ovviamente: Qual è la giusta via? Quali diritti posso far valere eventualmente?
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#2
Mi dispiace che nessuno abbia da rispondermi, soprattutto perché ho urgente necessità di risolvere e non so più dove sbattere la testa vista la piega surreale che sta prendendo la faccenda.
Aggiornamento su quanto è successo dopo:

- senza fare storie, ma controvoglia, ho prodotto il documento richiesto, ovvero una istanza bollata indirizzata al Pres. del Tribunale in cui richiedo i documenti di rinuncia
- mi è arrivato in risposta (via telefono) di dover produrre la dimostrazione dello stato di erede, ed alla domanda "che documento devo consegnare?" mi è stato risposto "io non lo so"
- ho pensato di portare i certificati di nascita (inclusivi dei genitori) per dimostrare il mio legame di sangue verticale con il de cuius (nonna). Li ho recuperati in uffici comunali differenti nei quali ho dovuto recarmi e li ho consegnati in tribunale
- la risposta è stata il rigetto dell'istanza perchè "non risulta deceduto il padre" figlio della deceduta. (Ovviamente, mio padre è morto, altrimenti non starei a fare tutta 'sta storia).

Ovviamente le domande che me ne vengono di conseguenza sono:
- come dimostri che mio padre sia vivo?
- e quindi come dimostri che mia nonna sia morta?
- ma i rinunciatari, avranno dovuto dimostrare stesse parentele e decessi per poter fare una rinuncia?
- possono continuare a trattarmi in questo modo? (la cosa realmente fastidiosa è che nella vita ho un lavoro e una famiglia ancora in vita e non posso stare molto appresso agli umori di chi mi aggiunge regole e postille man mano che cerco di risolvere il problema della parte di famiglia deceduta -soprattutto dopo che mi hai risposto di non sapere che documenti vuoi-)
- e quindi la domanda del precedente messaggio: Ma un documento di rinuncia è un atto privato o pubblico? Perchè se è pubblico (come io suppongo per logica) non dovrebbe essere accessibile a chiunque? Mi spiego, un ente (ad es. il Comune) che deve accertare lo stato di un immobile e i suoi eredi, non dovrebbe poter accedere a documenti di questo tipo? Un notaio, non dovrebbe poter fare lo stesso? Uno nella mia situazione, non dovrebbe poter risolvere i problemi senza tutta questa burocrazia di decoro?

Vi prego, se qualcuno ne sa qualcosa o ha degli articoli di legge che mi facciano da riferimento a riguardo, ve ne sarei molto grato.
Il fatto che sia un atto pubblico o meno cambia completamente la tesi e il fatto che io possa farla valere nonchè il mio modo di percepire le richieste innovative e variabili che sto ricevendo.
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