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Minacce da parte del datore di Lavoro
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Lavoro da un anno e mezzo in una piccola azienda a 40 Km da casa mia, prendendo 1100 euro netti al mese. Tra benzina e spese varie alla fine mi rimangono circa 800 euro e per questa ragione ho iniziato a cercare un secondo lavoro da svolgere in serata. Un paio di settimane fa ne ho trovato uno da svolgere in remoto, solo che pochi giorni fa ne ho parlato con il mio attuale capo (volevo essere assolutamente trasparente) e lui si è arrabbiato moltissimo arrivando a minacciarmi di denunciarmi se avessi iniziato. I motivi secondo lui sono "conflitto d'interessi" in quanto io lavoro in una società di ricerca e selezione del personale e il lavoro che ho trovato è scrivere su una rivista che si occupa di risorse umane in generale (non fa selezione, fa delle guide su come trovare lavoro o riporta quali sono le aziende che cercano ecc..), tra l'altro si rivolge ad un target molto diverso, in quanto la mia azienda si rivolge a profili di top management, mentre la rivista si rivolge a profili bassi. Altro motivo dettomi da lui è che questo lavoro rovinerebbe la reputazione della sua azienda, una sua dipendente che scrive su una rivista di così basso spessore per lui è inaccettabile. Infine, dopo mezz'ora di discussione, mi ha anche svelato il motivo (quello vero immagino) e cioè che se facessi questo secondo lavoro non potrei più fare gli straordinari per lui (straordinari mai pagati, questa settimana ho lavorato più di 50 ore per lui e non vedrò un centesimo).
Devo subire e basta o posso rivolgermi a qualcuno? Come faccio a capire se c'è davvero conflitto d'interessi? Nel caso non ci fosse può denunciarmi comunque?
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Minacce da parte del datore di Lavoro - da violy - 22-06-2019, 10:51