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Residenza
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Salve, scrivo perché l'aria in casa comincia a farsi pesante. In breve, circa un mese e mezzo fa mio zio chiama mia madre per chiedere di accettare la residenza di suo figlio (nipote di mia madre quindi) nella nostra abitazione (precedentemente la residenza era in un comune molto lontano da noi). Pochi giorni dopo il ragazzo in questione (mio cugino) da un pugno in faccia a suo padre provocandogli una lesione al naso ed ottenendo nei giorni a seguire l'allontanamento da suo padre da parte del giudice. Ora è qui in casa che continua a drogarsi (anche di droghe pesanti), minacciare velatamente me (sebbene non abbia fatto assolutamente nulla), ad essere senza lavoro e per di più non si mette nemmeno a cercarlo. In pratica dobbiamo mantenerlo noi, alle nostre richieste (ad anche a quelle di sua madre e padre) di disintossicarsi andando in una comunità nega tassativamente di volerci andare e per di più io devo sentirmi minacciato per probabilmente un suo vizio mentale paranoide e quando gli si fa presente di poter essere buttato fuori di casa lui si appella al suo avvocato dicendo che è residente nella nostra abitazione e che quindi ha il diritto di viverci quanto gli pare. C'è quindi un modo per togliergli la residenza dalla casa in cui vivo? Eventualmente disponiamo di un'altra casa in cui vive il fratello che non vuole saperne di ospitarlo ma esso non è il proprietario (i proprietari sono per l'appunto mia madre ed il fratello di mia madre/padre del soggetto) Scusatemi se non sono stato molto chiaro magari in alcuni punti ma ho provato a fare un riassunto per farvi perdere meno tempo possibile. Grazie.
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