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Interpretazione bando - Erica - 09-10-2019 Buonasera, chiedo il vostro prezioso aiuto perché ho bisogno con urgenza di capire se un’interpretazione autentica è in qualche modo “contestabile”. è uscito il bando per l’assegnazione dei finanziamenti culturali “Lombardia Plus” e ci sarebbe un corso post diploma a cui vorrebbe partecipare mio figlio che risiede a Torino. Tra i requisiti il domicilio o residenza in Lombardia. Lui avrà il domicilio, a iniziò corso, presso la scuola che dispone di un convitto per chi proviene da altre regioni e vivrà lì per tutta il prossimo anno. (Purtroppo in Piemonte non ci sono corsi di questo genere). Questo il bando nella parte relativa ai destinatari: “...A.4 Soggetti destinatari Le azioni dovranno essere rivolte a soggetti disoccupati, dai 16 ai 29 anni compiuti e già in possesso di un diploma o di una qualifica professionale triennale, alla data di approvazione del presente Bando, residenti o domiciliati in Regione Lombardia.” In questi giorni è uscita un’interpretazione autentica per chiarire l’aspetto legato al diploma (sembrava fossero esclusi tutti i neo diplomati in quanto il diploma conseguito a luglio 2019 era successivo alla data di approvazione del bando) Ma è stato aggiunto anche un riferimento relativo alla residenza che, a mio avviso, era invece chiaro nel bando originale che non era necessario avere alla data dell’approvazione ma solo da avere (durante la frequenza del corso). “Interpretazione autentica dell' art A.4 Soggetti destinatari -AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA «LOMBARDIA PLUS 2019/2020- LINEA CULTURA» A SOSTEGNO DELLO SVILUPPO DELLE POLITICHE INTEGRATE DI ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO-Anni 2019-2020. .....” “...Alla luce anche delle Linee guida di cui alla DGR n. XI/855 del 26/11/2018, quanto stabilito dall’avviso al punto A.4 deve essere interpretato nel senso che le azioni sono rivolte a soggetti disoccupati, dai 16 ai 29 anni compiuti e in possesso di un diploma o di una qualifica professionale triennale al momento dell’avvio dei percorsi ma residenti o domiciliati in Lombardia già alla data di approvazione del bando, per evitare fenomeni distorsivi.” Leggendo letteralmente il bando questa interpretazione non è a mio avviso corretta. E’ in qualche modo “impugnabile”. Aggiungo questa informazione: questa interpretazione è stata comunicata solo agli enti formatori. Sul sito della regione c'è solo il bando con la prima stesura. Ci si può appellare a questo non avendo, noi utenti, ricevuto informativa a riguardo? Vi ringrazio anticipatamente per i preziosi consigli. |