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Amministratore condominiale non permette ai tecnici open fiber di ultimare i lavori - ruggerorockyhorror - 03-10-2019
Salve a tutti,
Son nuovo nel forum nonostante leggo spesso i vostri articoli che ho sempre trovato utilissimi.
Vi racconto quanto accaduto.
Ho deciso dopo 5 anni di cambiare operatore telefonico, e il nuovo operatore, mi ha proposto una serie di vantaggi ad un prezzo inferiore del canone che pago attualmente, comprensivo anche della fibra ottica direttamente in casa. Accettate le condizioni contrattuali ove lo stesso operatore dichiara che l'adeguamento dell'impianto di condominio sarebbe stato a cura di open fiber, completamente gratuito e garantito in caso di danni da loro stessi.
Son stato quindi contattato dal tecnico incaricato da OF, che mi esortava a sentire l'amministratore condominiale, che per la cronaca ha l'ufficio nello stesso condominio in un appartamento in affitto, in quanto in altri condomini ha fatto storie per permettere l'ultimazione dei lavori.
Ho prontamente chiamato l'amministratore che mi parlava di lavori del tipo apocalittico che potevan creare danni all'impianto e che per tanto pretendeva da me una lettera di responsabilità futura in caso di danni presumibilmente attribuibili all'installazione della borchia.
Richiamato il tecnico mi spiegava che in realtà il lavoro consiste semplicemente nel tirare un cavo dal già presente snodo che si trova sul lato del condominio fino alla pensilina del io portone ove avrebbe installato questa borchia facendo due buchi e passando il cavo dalla canalina preesistente di telecom facendolo arrivare fino a casa mia. Tra l'altro mi si faceva notare che tale impianto è a uso di tutto il condominio, che è una migliora dello stesso palazzo e che, a norma di legge non prevede l'autorizzazione dell'amministratore ne dei condomini.
Al che sono andato di nuovo con contratto alla mano dove vi eran segnate le condizioni proposte da open fiber e lo stesso amministratore mi ha pria cercato di convincere che ero io responsabile di un impianto condominiale dato che, a detta sua nessuno lo voleva in casa. Ho chiesto quindi che si facesse un'assemblea extra con il condominio ove egli dichiarava di avermi detto che nessuno voleva l'impianto e che quindi, in quanto solo fruitore, delegavano a me l'uso esclusivo dell'apparato in questione, rendendomi di fatto unico responsabile di una tecnologia a cui non avrebber potuto accedere più in quanto non poteva costringermi ad esser responsabile di qualcosa di cui cmq in qualunque momento chiunque poteva beneficiare.
Al che siam passati all'aggressione verbale e ( quasi alle mani ) , il signore mi ha più volte invitato ad andarmene via perchè lui era l'amministratore e sapeva lui le leggi di cui parlava, nonostante io chiedessi quali fossero dato che, avevo portato con me condizioni e decreti rilasciati per iscritto dalla società telefonica, ma non vedevo nulla da parte sua che, legalmennte dimostrasse il contrario.
Costretto ad andarmene ho provveduto a far mandare raccomandata dal mio legale per diffidarlo a farmi ultimare i lavori.
Abbandonato il principio di rivalsa su di me per danni futuri e non immediati collegabili al lavoro svolto. Ha continuato imperterrito a pretendere garanzie. In ultima battuta ha risposto all'avvocato e al tecnico che, fintanto non verrà dimostrat da chi svolge i lavori, una polizza assicurativa, non lascerà fare i lavori.
Di per se la cosa si è risolta con lo scioglimento del contratto con operatore e danno a carico mio.
Vorrei adesso capire e ci sono in effetti gli estremi per querelare questa persona, per avermi vietato di parlare in assemblea del problema e di non avermi fatto fare i lavori previsti per la miglioria del servizio internet in casa.
Tra l'altro aggiungo che in condomini da lui amministrati i lavori son stati già svolti, ultimi dietro casa mia, dove lui dice di non aver saputo nulla ma una volta fatto notare non ha preso gli stesi provvedimenti che ha avuto nei miei confronti.
Di per se nei due portoni dietro casa mia ci sta la fibra ottica, sempre amministrati da lui e da me no.
Mi consigliate di fare una querela e trascinarlo in tribunale?